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non c'è due....

Inserito da BikeMan il 24/09/2009 alle 15:24 nella sezione triathlon

Non potevo esimermi, da scrivere due riflessioni sulla mia terza prima volta che mi vede in esordio in un triathlon a squadre…

La distanza il più classico degli sprint è stata già conosciuta, il nuoto a mare non è un problema, ho poi scoperto che non è per tutti così, complimenti Mario, (forse vuol dire che io da siciliano un giorno riuscirò a mettere ai piedi un paio di sci, per adesso dico che la montagna non mi piace…)

Questa volta la novità è costituita dalla fatto che si corre a squadre e dalla competizione fra le diverse squadre del road, come mi aspettavo la competizione interna è permeata da una grande ironia mista a sano agonismo (motivo per cui ho optato l’iscrizione in questa società piuttosto che altre del variegato panorama milanese).

Devo essere sincero nel sopralluogo del sabato non ho avuto una grande sensazione, sarà perché non ho visto il solito sorriso soddisfatto sui volti stremati di alcuni finisher dell’olimpico sarà per un po’ di risentimento con me stesso per non essere riuscito ad organizzarmi ed essere fra quei finisher, sarà perché arrivato gasato con bici sotto braccio per giro ricognizione, ho invece appreso la mia squadra era decimata (ed io che avevo ciberneticamente studiato tutti i miei compari di merenda)…sarà perché, come aspirante meccanico, ho dato una mano per sistemare una bici saccagnata da un incidente e purtroppo gli incidenti stradali di qualsiasi tipo siano, evocano in me un passato atroce.

Le cattive emozioni dopo un bicchiere di vino a cena ti abbandonano ma purtroppo sono pronte li non appena ti distrai un attimo… mi addormento per caricarmi con 10 ore di sonno ma mi sveglio invece alle tre di mattina, non riesco più ad addormentarmi ossessionato e turbato da un misto di pensieri negativi che vanno dalla fame nel mondo alla ruota non in linea della mia nuova bici usata… ma prevalentemente da tutti i problemi della vita che, anche se tenti di non caricare in macchina prima di ogni trasferta, coriacei riescono a imbucarsi a costo anche di prendere il treno per raggiungerti.

Insomma alle sette di mattina, sempre in compagnia di una malaticcia Alice, stoica nella sopportazione di due virus fastidiosi ed insolenti che le hanno stravolto il fine settimana,(io e la sua influenza), con quattro ore di sonno, carico la bici in macchina e mi metto in viaggio direzione campo di gara. Trovo parcheggio dietro la zona cambio, sembra un piccolo segno del cambio di vento, sul campo trovo Luca il primo dei tre compari della squadra “cambiata”, preparazione bici, arrivano anche Davide e Paolo, si crea subito una bella atmosfera soprattutto grazie all’entusiasmo e allegria di Paolo e Luca, io e Davide più taciturni io perché sono un po’ orso, Davide probabilmente cerca di recuperare fiato e concentrazione dal giorno prima.

Insomma ci si trova subito bene un impiegato un cuoco un tatuato e un bancario (sembra una barzelletta) io conto di andare forte nel nuoto dare una mano in bici e dare quel che rimane nella corsa. Nuoto; Io e Palo (batti strada o meglio acqua) prendiamo subito due squadre (si parte a un minuto di distacco dalle squadre che precedono) è bene….ma purtroppo perdiamo due compari che in realtà sfruttando la scia degli altri e arrivano in ogni caso attaccati il meno è fatto, le sensazioni sono ottime mi sento un toro alla faccia delle quattro ore di sonno. Mi metto su in bici la frazione che inizio ad amare sempre di più, e via inizio a far girare le gambe, il mio tirone a 40 km orari provoca un po’ di dissenso fra i compagni di squadra capisco che è meglio anche per me dosare un po’ le forze, a circa metà bici, Davide chiede un po’ di aria, Luca ha la bici con il cambio non proprio a posto (per usare un eufemismo) ed è il caso di tenerlo dietro sia perché fatica di più sia per evitare di fargli sputare un pezzo di cambio a 40 all’ora in faccia a qualcuno (mi torna in mente il volto sfregiato di Massa), amabilmente fra i 38 e 39 io e Paolo cambi regolari ed ogni colpo di pedale scaccia via rabbia, ansia e pensieri negativi che un po’ ancora mi accompagnano, ho già capito da frasi lette in giro nel sito che questo sport e il road è anche questo; riconciliazione attraverso la fatica con le pene grandi e piccole cui la fatica vera di ogni giorno ti costringe, forse è semplicemente metafora di un nostro inutile agitarci nella “grande gara”.

Il trenino va curva dopo curva, liscio e regolare come se fosse un animale unico, come un’orchestra jazz dove ognuno improvvisa la sua parte alla perfezione, riesco a godermi anche il panorama.

Fine frazione arriva inaspettato un “grazie” di Davide per le tirate in bici, mi inorgoglisce mi da forza, penso che in poco più di 40 minuti ci siamo conosciuti come solo sotto stress puoi conoscere una persona, con tutte le sue debolezze e pregi amplificate dalla fatica, nessuno spazio per il protagonismo capisco che arriveremo insieme.

Scendiamo giù dalla bici cambio scarpette e siamo pronti partiamo rimangono gli ultimi 5 km, un po’ gasato comunico obiettivo 1,10 (per la cronaca ho un personale di 1,13 che risale a due settimane prima)…comunque si và… metto avanti a fare un po’ il ritmo, Davide è li attaccato insieme a Paolo un locomotore che parla e da fiducia, ci domandiamo dove trovi il fiato, ha anche l’olimpico del giorno prima nelle gambe…Luca purtroppo ci manda avanti anche li con generosità capendo che non ne ha nelle gambe… il caldo si fa sentire ma si procede, all’inizio mi sento ancora bene, ma corro male game alte e imballate spreco energie, quando Davide me lo suggerisce è già troppo tardi pago negli ultimi 500 mt. quando quasi portato da Luca e Davide arriviamo a braccia alzate (loro alzano le mie perché io non riesco), dopo 2’ arriva Luca niente male considerando che diceva di non averne lo attendiamo al traguardo abbraccio sudato…

Complimenti alla fine da parte di tutti penso il tempo sia buono (ci viene accreditato dalla fitri uno stratosferico 1,10,07), ma per questo ci saranno altri post e cronache ufficiali di club, mi porto dietro altre cose preziose, la meravigliosa sensazione di serenità e appagamento ritrovata nel viaggio verso Milano, un po’ di volti e contatti di scriteriati con cui condividere quest’assurda meravigliosa metafora di fatica e soddisfazione.

Grazie a tutti (uno in particolate ai magnifici esponenti del team Mysterio) chiedendo anche un po’ scusa per la mia noiosa invadenza mediatica, motivata semplicemente da sano entusiasmo e non manie di protagonismo che sarebbero semplicemente fuori luogo… in un gruppo rodato (o meglio Roadato) di amici

A presto
Fabio

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Commenti
  • Tortellone67 24/09/2009 alle 17:02:55 rispondi
    Non ti preoccupare Fabio ...
    ... la tua presunta noiosa invadenza mediatica è viceversa divertente ed interessante.
    E' infatti proprio questo lo scopo di questa enorme bacheca che è il sito, dove ciascuno è libero di parlare e di esprimere le proprie sensazioni e sentimenti e dove chiunque altro è libero di leggerle o meno ... democrazia allo stato puro ...
    Approfitto per fare i complimenti a te ed alla tua squadra ... io sono altrettanto soddisfatto di un secondo posto insperato alla vigilia ...
    Se venerdì prossimo 4 ottobre viene al club per festeggiare Max Bellossi, si potrà scambiare quattro chiacchiere ....

    Bruno Il Tortello Meneghetti
  • Fabio.Cusimano 24/09/2009 alle 17:31:05 rispondi
    sarà un piacere essere dei vostri...
  • mbell1957 24/09/2009 alle 18:08:33 rispondi
    errata / corrige
    ... sarà venerdì 2 ottobre !
  • ironvasco 24/09/2009 alle 20:46:09 rispondi
    Da ex-Capitano
    Che dire, siete stati grandissimi (anche se non ne avevo dubbi)!

    Il tuo post e la vostra prestazione con la P maiuscola è una ventata di voglia di spaccare il mondo che fa bene, almeno a me, tanto. E' motivazione. E' orgoglio. E' determinazione.

    Idroscalo preparati: il 4 ottobre scateneremo l'Armageddon!

    AUW!

  • ironfandango 25/09/2009 alle 09:18:43 rispondi
    la trigenerazione del 2009
    Siete stati dei grandi; sapevo che il team mystero avrebbe vinto, anche (soprattutto, meglio dire) senza il suo capitano! Ma la cosa che mi fa più piacere è vedere come la "trigenerazione" del 2009 abbia anche superato la già grandissima annata del 2008!

    Voi Rookies, nessuno escluso, avete corso una gran bella stagione. Adesso dovete continuare sulla nostra riga: e sapete a cosa mi riferisco........

    complimenti ancora

    Roberto
  • Fabio.Cusimano 25/09/2009 alle 09:45:10 rispondi
    una rondine...
    non fa primavera, e di primavere ne devono passare prima di definirmi triatleta di livello, la gara frutto di un bel gruppo che ha funzionato sono daccordo, vedremo in seguito e l'anno prossimo tutto da dimostrare, i complimenti però fanno un gran piacere e quindi pronti il 4 a suotare l'idroscalo...
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