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Sgamelàa: bella da impazzire, dura da sfinire
Inserito da ste_scal il 31/08/2009 alle 17:18 nella sezione strada
Si è svolta ieri in val Vigezzo, la bella valle dei pittori posta tra Domodossola e Locarno, la 36^ edizione della Sgamelàa, storica gara che si corre ogni fine estate lungo le strade e i sentieri della zona.
La Sgamelàa è una delle due corse non competitive più antiche d’Italia, l’altra è la Stramilano.
Era dunque obbligo, per noi runners milanesi, essere presenti all’evento dell’estate podistica vigezzina.
Tanto più che quest’anno avevamo uno sponsor d’eccezione in Luciano "Lucky" Alvazzi che ha gestito alla perfezione tutti i dettagli burocratici di ritiro pettorali e organizzazione della trasferta.
Il Road ha risposto alla grande: ben 20 soci si sono ritrovati ieri mattina sul prato di Santa Maria Maggiore, pronti alla partenza per 26 km di percorso collinare che ti lascia senza respiro.
Certamente per la durezza della corsa ma anche per la bellezza dei paesaggi, inediti e suggestivi ad ogni curva.
Oltre 600 in totale, gli atleti che hanno preso parte al giro lungo.
La gara attraversa tutti i paesi della valle: si parte con un giro di lancio di 2 km per il centro storico di Santa Maria Maggiore, utile per scaldare le gambe e per ricevere l’applauso del numeroso pubblico presente. Si scende poi, in direzione Domodossola, verso Druogno; da lì inizia la prima ascesa di giornata che, in tre rampe successive, porta i concorrenti a Butogno.
I più forti sgambettano come camosci sulle rampe in salita e si buttano giù a rotta di collo in discesa, i più accorti centellinano ogni energia, sapendo che il percorso sarà duro ed impegnativo.
Siamo infatti solo all’ottavo km quando si lascia Butogno per entrare a Crana e iniziare la seconda salita, certamente la più impegnativa in quanto a pendenze: su un tornante la strada si inerpica fin sopra il 10%.
Si arriva così a Craveggia, il punto più alto della corsa.
E’ questo il decimo km di gara e si può finalmente respirare con un lungo falsopiano e poi una velocissima discesa – da percorrere con attenzione visto il fondo misto di ciotolato, rocce e sterrato – che porta i concorrenti ai piedi della rampa di Villette.
Qui i meno allenati cominciano a pagare dazio: la salita non presenta pendenze troppo dure ma non finisce mai, in cima si conteranno ben 2 km di continua ascesa.
Si attraversa il centro di Villette per poi lanciarsi giù di nuovo a capofitto lungo i sentieri sterrati nel bosco e le strade a mulattiera che portano al santuario di Re.
Siamo al 17° km, nel punto più basso della valle.
Da qui iniziano gli ultimi 9 km che impegneranno i concorrenti nella lunga risalita verso Santa Maria.
E’ il momento di svolta della corsa. Quei 9 km finali, senza un metro di pianura ma puntellati di continui saliscendi, per lunghi tratti su sentiero sterrato, sono un giudice inflessibile: chi ha ancora energie recupera posizioni su posizioni, per chi arriva affaticato al santuario si prepara a una lunga e dolorosa via crucis.
Alle ore 9.30 si parte, accompagnati dalle note della banda civica; pronti-via e i nostri entrano subito in clima gara: Gianni Pistis fila via come una lepre sulle strade di Santa Maria, all’arrivo sarà l’unico Road sotto le due ore, per lui ottimo 24° posto in 1h51’. Luciano Alvazzi, Stefano Scala e Salvatore Garro seguono a debita distanza, attenti a non spingere troppo nei primi km per non disperdere energie preziose per il finale.
Un po’ più indietro passa Lorenzo Brina, che si aspettava una gara con meno saliscendi ma a cui non spaventano certo le prove in montagna.
Alle sua spalle Filippo Stucchi e poi Capitan Ale Bucci e la moglie Loredana Lamonica, in perfetta sintonia per tutta la gara e affiatatissimi nella preparazione della maratona di Firenze.
Qualche metro dopo ecco arrivare Francesco Vitale, rientrato qualche giorno prima dalle ferie in Calabria apposta per correre in val Vigezzo, che corre in compagnia di Walter Valli e Marco Farina.
Questi ultimi faranno gara parallela fino a Re, poi il vicepresidente sarà preda di dolori muscolari e il suo socio volerà da solo fino al traguardo, facendo valere le sue doti da skyracer. Presenti anche Alberto Tasca e Paolo Zerbinati, già finishers di altre edizioni della corsa ed esperti conoscitori del percorso.
Il drappello più numeroso di soci Road è però quello del Presidente Isolano Motta, invidiato da tutti gli atleti in gara e dai numerosi tifosi lungo il percorso perché corre attorniato dalle sue bodyguards Antonella Zani, Bianca Milani e Simonetta Bono.
Per loro è festa grande ad ogni attraversamento dei centri storici dei paesi della valle.
Daniele Ferreri dimostra grande tenacia nel portare a termine la prova facendo valere i tanti km di quest’anno corsi in montagna.
Chiude il gruppo Road il mitico Ettore "Compa" Comparelli, che già l’anno scorso aveva assaggiato i saliscendi della Sgamelàa accumulando così la necessaria esperienza per finire la prova con onore attorno alle 4 ore.
All’arrivo grandi sorrisi per tutti, una vera soddisfazione essere giunti fino al termine, stremati ma contenti.
E poi, l’onore di avere la foto personalizzata sul traguardo da parte di papà Alvazzi, fotografo ufficiale di tutto il gruppo Road. Troverete presto tutti i suoi scatti in fototeca. Le classifiche arriveranno non appena saranno rese ufficiali dall’organizzazione.
Stefano

Il Presidente e le sue bodyguards all'ottavo km
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Presto tutte le foto partenza/arrivo/8K e link per le foto anche del 10K!!!
Grazie a tutti per la splendida giornata!
quale "afrodisiaco" integratore emaneranno mai per sorreggere il giovin 72enne (manca poco !!) in queste impegnative uscite podistiche ?
:)
:))
La domanda era.....
"Come il nostro gruppo era composto da soli uomini?" :-)))
Spero che la risposta sia "perchè siete troppo veloci" eh eh eh .....
Clima ideale per correre anche se ormai mi ero abbiatuato al caldo sole calabrese...
Bellissimo il tracciato e tantissimo tifo sulle strade, sicuramente da ripetere.
E poi grazie mille a Luciano e family per l'ospitalità e per l'utilissima ricognizione del giorno prima
Fra
Antonella
Grandissima giornata, molto divertente con gli amici road e grazie anche da parte mia a Lucky per l' organizzazione.
diabolik