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Carovigno: val bene una coppa e una medaglia
Inserito da artiglio il 20/07/2009 alle 20:06 nella sezione triathlon
Ebbene si!
Finalmente si vince qualcosa!
E bisognava fare qualche chilometro in terra di Puglia per portare a casa un trofeo.
Grande soddisfazione per Rita, al suo esordio quest'anno nella multidisciplina, anche se solo nella minore delle discipline (l'Aquathlon), ha onorato la tessera FITRI e soprattutto la maglia del ROAD giungendo terza assoluta tra le donne AGE GROUP, meritandosi una bella e sudata coppa, non foss'altro per le condizioni al limite del mare (per lei che ha iniziato solo quest'anno con le gare);
e non c'è gioia più grande che vincere un seppur piccolo trofeo, per una ex sedentaria come lei fino a neanche un anno fa...
Piccola soddisfazione anche per il sottoscritto, con il 3° posto di categoria (M1), che è stata quella con più partecipanti: una medaglia l'ho portata a casa anch'io.
Ma andiamo con ordine:
Arriviamo venerdì a Carovigno, piccola telefonata all'amico Saverio Ciraci, che di quelle terre è originario (è di Ostuni), e scopriamo che si trova al mare con i genitori: breve consulto, alle 5 del pomeriggio siamo insieme in spiaggia a goderci il mare stupendo del Salento;
venerdì sera fantastica puntatina proprio alla Città bianca di Ostuni, con uno dei più bei centri storici che abbia mai visto.
Sabato dedicato alla visita della Riserva Naturale di Torre Guaceto, un'area messa a riserva, con una spiaggia attrezzata per i disabili, e scorci da quadri marini:
e ancora sabato nel pomeriggio l'acqua era davvero così invitante!
Sabato sera nella Piazza dinanzi alla Chiesa del Carmine e al Castello di Carovigno, competizione di sbandieratori con sfilata per le vie del centro storico: bellissima la rappresentazione, peccato che a metà gara la festa sia stata rovinata da un forte vento, che ha costretto gli organizzatori a sospendere a più riprese le esibizioni;
vento che è stato ahimé il preludio alla nostra gara di Aquathlon Classico della domenica mattina, con le preoccupazioni di Rita, che non voleva neanche partire date le condizioni del mare, che facevano contrasto con un cielo sgombro di nuvole ma... ventilato.
Ma dopo che un'organizzazione un po'... indecisa ci faceva il pre-briefing, il briefing, il post briefing, e la correzione del briefing, in un alternarsi di percorsi e di distanze non solo della parte in mare, dopo che alcune (in)decisioni sul percorso venivano prese quasi sulla linea di partenza, ecco che con mezz'ora di ritardo venivano rotti gli indugi, e si dava il via alla gara, con alla partenza una 70ina di concorrenti.
Il sottoscritto (ovviamente!), partiva nelle prime posizioni, per la prima frazione di 2,5 km;
T1 chiuso intorno alla 20^ posizione, e ingresso per la seconda frazione, accorciata a ca. 750 metri per le avverse condizioni del mare, con 3 giri di 250 metri e passaggio ad ogni giro sulla battigia;
dopo aver perso qualche posizione in acqua, finale in rimonta, riuscivo a passare un paio di atleti davanti a me, e giungevo intorno alla 25^ posizione assoluta con il tempo di 37'44".
Sorpresa finale quando sono stato chiamato per la premiazione di categoria: completamente inaspettata la medaglia, la mia prima nella multidisciplina.
Discorso diverso per Rita: dopo il 1° giro della frazione a nuoto voleva ritirarsi, ma ligia al richiamo di "Cuori e Maroni: un Road non si ritira mai!", è riuscita a proseguire e ad arrivare fino in fondo con un tempo di poco superiore ai 56 minuti.
Alla fine, visto il mare non proprio invitante, siamo andati a festeggiare visitando i Trulli di Alberobello, concludendo così questa trasferta in terra di Puglia davvero piacevole, al di là dell'aspetto lud(agonist)ico...
ArtiglioAquatriathletaRoadRunners

Aqua-Rita e Tri-Attilio alle premiazioni
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Se Attilio permette pero' i complimenti diciamo "MAGGIORI" vanno a Rita...(almeno per una volta)
AUW!
Il principe