Week end all'insegna dell'arte, della natura e dello sport per la divisione OFF ROAD.
Pomeriggio del sabato, solito ritrovo al XXV aprile e partenza alla volta di Biella prima e del Santuario di Oropa poi.
Al Santuario prendiamo possesso delle stanze dove avremmo dormito la notte.
Il gruppo è composto da 17 persone di cui 9 prenderanno il via il giorno dopo e altre sono venute per accompagnare e godere della compagnia e della trasferta.
Prima visita alla chiesa vecchia di Oropa, dove, dopo un siparietto che ha visto Giovanni costretto a posare con degli sposi, i testimoni, i genitori e via dicendo, finalmente ha preso la parola la nostra guida, l'architetto Matteo Pirola che ci ha illustrato la storia della chiesa e della madonna lignea del '300.
Si punta poi al famoso ciborio di Giò Ponti, costruito nella chiesa nuova, ma con nostro grande disappunto la chiesa ha appena chiuso i battenti.
Il tempo che fino a quel momento ci era stato favorevole, come da previsioni del nostro Meteo Man, Roger Olivieri, inizia a chiudersi.
Rapidamente guadagniamo il centro di Biella, dove ci attende la visita alla Fondazione Pistoletto.
Si tratta di un edificio protetto dalle Belle Arti essendo esempio di archeologia industriale (prima lanificio poi mulino) e che Michelangelo Pistoletto, l'esponente di spicco del movimento dell'arte povera, ha voluto utilizzare come fondazione per una mostra permanente delle sue opere e contemporaneamente come laboratorio per la frammistione tra arte e società.
La visita, seppur breve, ci ha permesso di avere una visione d'insieme del messaggio di Pistoletto e di apprezzare alcune delle sue opere più celebri.
Tra quadri specchianti e nuovi segni dell'infinito abbiamo concluso il giro con una fotografia della volta stellata che dimostrava (da un punto di vista artistico) la relatività di Einstein.
Assolutamente da visitare! (cfr http://www.cittadellarte.it/)
Mentre uscivamo abbiamo intravisto lo stesso autore che si intratteneva con degli ospiti, uno dei quali - riconosciuto Giovanni - ci ha richiamato indietro e così abbiamo potuto parlare di arte e società con lo stesso Pistoletto, mentre Luca Mercalli il climatologo della trasmissione Che tempo che fa discuteva con Roger di cumuli e cirri.
Finalmente siamo riusciti ad andare a concludere la serata alla fabbrica della birra Menabrea dove ci hanno raggiunto alcuni altri amici in primis il padrone di casa Mau Scilla splendido organizzatore di trail e atleta di ottimo livello.
Tra birra, chiacchiere e cibo, le ore sono volate e quando ormai mancava poco a mezzanotte siamo rientrati al monastero per il giusto riposo.
[qui andrebbe un capitolo a parte sulle stanze monastiche, i mini-letti, le coperte d'amianto, le campane a mezzanotte e via dicendo, ma lascio spazio al nostro Robino che più di tutti ha apprezzato la nottata]
Sveglia alle 6.30, ritrovo al parcheggio, e in nove nella super auto di GP Calegari scendiamo i tornanti di Oropa per arrivare in centro a Biella ed incontrarci con gli altri Road presenti.
Siamo davvero un gruppo numeroso: ci hanno raggiunto in auto insieme Lorella, Filippo, Marco e Angelo e poi alla spicciolata Stefano, Claudio e Matteo, così che tra salutare i Road e gli altri amici che conosciamo dal circuito trail passa velocissima l'ora che manca alla partenza.
E siamo finalmente in corsa.
Primi due / tre chilometri in centro e su sentiero nel bosco, si corre agevolmente e ognuno imposta la propria andatura come crede.
Poi inizia la salita. E il gruppo inizia a sfilarsi.
Il sentiero da Biella ad Oropa è quasi tutto nel bosco, si corre e si cammina a secondo del terreno ma in buona sostanza si procede veloci.
Ci sono spesso dei ristori e il caldo non si è fatto ancora sentire, anche se con l'umidità si suda molto.
Al tunnel della vecchia ferrovia (illuminato con dei ceri e molto suggestivo) mi raggiunge Salvo e da lì proseguiremo insieme fino ad Oropa.
Io conosco bene il percorso e so come dosare le forze, tanto che avevo deciso di lasciare il cronometro in auto, per non aver la tentazione di forzare troppo l'andatura.
Dopo una salita abbastanza impegnativa, giungiamo alla statale che ci porta rapidamente al successivo ristoro, da dove imbocchiamo la stradina sterrata che passando per il vecchio cimitero ci porta al santuario (primo controllo orario).
Salvo e io corriamo insieme e, passato il presidio dei giudici FIDAL, incitati dal numeroso pubblico presente, ci rituffiamo nel bosco.
Incontriamo subito una prima curva Road formata dalla Sa, da Angela e da Mirco.
Salvo si ferma a recuperare i bastoncini, io proseguo all'inseguimento di Joshua che ha i miei.
Infatti, poco più avanti tro Joshua con Titti e Valeria che stanno salendo a piedi verso il rifugio.
Un breve scambio di saluti, recupero i bastoncini e riparto.
La strada è tutta corribile, così desisto dall'aprire i bastoncini e me li porto dietro fino al nuovo pezzo impegnativo. Ma quando tento di aprirli non ci riesco: mi scivolano le mani e anche un signore che si offre di aiutarmi riesce solo a staccare uno dei pezzi del bastonicino.
"Va bene - mi dico - sarà un segno del destino" e visto che c'erano state discussioni sull'ammissibilità o meno dei bastoncini nella gara Fidal li lascio al ristoro pregandoli di farmeli avere alla funivia dopo la gara.
Proseguo in salita, patisco un po' l'assenza dei bastoncini che mi danno il ritmo e che aiutano le gambe. Ormai si cammina soltanto.
Vedo in alto il rifugio Rosazza e poco prima di raggiungerlo vengo "preso" e superato da Salvo.
Si sale, passato il cancello orario affrontiamo gli ultimi tre chilometri che però presentano 600 metri di dislivello.
Il Monte Camino è avvolto nelle nubi, l'aria è fresca e saliamo in fila indiana.
Altro ristoro, un piccolo nevaio da superare e poi l'ultima salita fino all'arrivo.
Nell'ultimo tratto c'è un sacco di tifo, passo il traguardo e torno indietro per vedere sul cronometro dei giudici più o meno quanto ci ho messo.
3:28 e qualcosa, quindi io sotto le 3 e 28, sono soddisfatto.
Cerco Salvo per fargli i miei complimenti e trovo anche Stefano che ci ha preceduti entrambi in vetta.
Da quel momento in poi è stato tutto un accogliere gli amici che arrivavano.
Poi al mega ristoro (le pesche più buone mai assaggiate, e dei dolci che solo per quelli andrebbe corsa questa gara) ci attardiamo attendendo Robino e Daniele che chiudono il drappello Road.
Scendiamo in cestinovia, raggiungiamo i ragazzi che nel frattempo erano giunti al Mucrone, e ci fermiamo al rifugio Rosazza (gestito da Claudia, una trailer amica del Mau) per pranzare e festeggiare.
Poi con calma ci avviamo alla funivia che ci riporta al santuario di Oropa dove troviamo ad accoglierci gli organizzatori che premiano Giovanni come Comico più Veloce della Biella Camino e noi Road come seconda squadra per numero di partecipanti.
Fatte le foto di rito e ricomposti gli abiti, ci avviamo di nuovo alla chiesa per la visita al ciborio di Ponti e questa volta Matteo riesce a spiegarci nei dettagli l'opera.
Si scende in auto fino a Biella, si mangia ancora un gelato, e poi si riparte per Milano, ricaricati da uno stupendo weekend di amicizia.
Qualche nota di classifica (che trovate di seguito) i concorrenti arrivati al traguardo sono stati in tutto 341 (su un campo partenti che si avvicinava ai 400, 385 iscritti già la sera prima più gli iscritti dell'ultimo minuto) quindi già essere arrivati nel tempo massimo di cinque ore è stato un buon risultato.
Una lode speciale a Lorella Fumagalli unica donna del Road e capace di entrare tra le prime cinque di categoria.
Tra gli uomini ottimo primo posto Road per Stefano Giannetti che vanta una grande esperienza nel mondo del trail.
atleta | pos | pos cat | time |
Stefano Giannetti | 149 | 26 | 3:15:08 |
Salvo Raciti | 185 | 35 | 3:21:47 |
Franz Rossi | 214 | 38 | 3:27:30 |
Gian Paolo Calegari | 237 | 23 | 3:34:15 |
Filippo Stucchi | 239 | 45 | 3:34:27 |
Matteo Romagnoni | 256 | 51 | 3:39:44 |
Matteo Pirola | 268 | 43 | 3:45:09 |
Lorella Fumagalli | 304 | 5 | 4:00:38 |
Giovanni Storti | 309 | 34 | 4:01:14 |
Marco Perini | 312 | 64 | 4:02:18 |
Angelo Costantini | 322 | 36 | 4:15:11 |
Claudio Ferrari | 329 | 66 | 4:25:10 |
Roberto Arti | 333 | 61 | 4:36:02 |
Daniele Ferreri | 338 | 53 | 4:42:55 |
Franz
In attesa di vedere la fototeca, la nostra Sabina ha pubblicato un album su Picasa. Seguite questo
link
Ringrazio ancora Franz per l`accoglienza e per lo spirito di gruppo che sa costruire.
complimenti a te per il tempo dichiarato e raggiunto. e anche a giovanni che quel premio se l'è proprio meritato per simpatia, disponiblità e...velocità: vi assicuro che il ragazzo cammina, cammina di brutto!
Come il "saggio" Franz, che mi ha sapientemente istruito su come affrontare la seconda parte di gara e riuscire a godere dello spettacolo che ci circondava.
O il cabarettista Robino, che, in piena crisi glicemica al 22° km, alle mie domende sul suo stato di salute, mi chiede se era mio il "ricordino" al 7 km, alludendo ai miei problemi intestinali del mattino.
O come i miei compagni di "cella", il "metereologo pazzo" Roger, che alla fine ha avuto la meglio sui suoi detrattori, e l'architetto Pirola, che ci sublimato con le sue lezioni.
E come non ricordare il "filosofico" Gp (in meditazione alle 5 del mattino per le vie del Monastero sulle opere del Pistoletto), il "vorace" Daniele (a tavola ieri mi sa che hai vinto tu...), il "sempre paziente" Giovanni (ha fatto l'autografo anche alla signora che gli diceva "i suoi film non mi piacciono proprio, non li capisco!"), e la solare Daniela (della serie "come fare 4 ore di gara e non sentirle").
Menzione d'onore per i nostri supporters, anche se aspettiamo presto Sabi e Jousha in gara (magari al Brianzolo!).
Insomma,la febbre off-Road mi ha contagiato e non ho proprio intenzione di guarire!!
Dimenticavo: w la Menabrea!!!!!
Salvo
e bravi tutti !
Roger
Proprio non ci si annoia a leggere i resoconti sul sito!
Ciao
Segriglio
Il perchè vi ringrazio è presto detto :è grazie alle info
fornite da Franz se ho scoperto di questa bella gara trail alle porte di Milano ,ben organizzata ,ben assistita .
Notevole il programma del week end proposto dal Road , anche se io non ho potuto usufruirne personalmente essendo arrivato domenica mattina .
In una disciplina così fortemente individuale quale la corsa trail o off road di medie e lunghe distanze il Road Runners sta creando comunque un identità di squadra o di condivisione
dell'esperienza .Sono diversi mesi che puntualmente riceviamo
proposte di stage ,uscite di allenamento ,segnalazioni di gare e per questo dobbiamo veramente ringraziare Franz .
e la sua puntuale attività .
Ciao a tutti da
STEFANO
STE
Ringrazio tutti i fotografi che le hanno pubblicate
Franz
bellissima (dura) gara , stupendo il panorama, simpatica la compagnia.
Lorella
Meno straordinaria la mia prestazione, grazie ai crampi, che pero' in ascesa con un panorama bellissimo, mi hanno permesso di godermelo meglio... (diciamo cosi' : ) mentre compare Salvo, cresciuto in salita, volava a confermarsi atleta di "alto" livello (e non solo nel senso dell'altura : )
Grazie a GP per il viaggio e i dubbi tra filosofia, fede e truffa, Roger e Sabina per l'assistenza al mio cambio di passo, al Capitan Franz per la coppa, piena di gelato.
E un caro saluto a tutti, compagni di viaggio tra un po' di arte e architettura, fatica e birra, risate e sereno.
Ciaociao e w, m
E' stato un piacere conoscervi.
Dimenticavo,la polenta buona! ...poca ma buona !