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Tre Tri Moschettieri in Valpolicella
Inserito da Matteo Pirola il 28/04/2009 alle 15:03 nella sezione triathlon
Silenziosi nella Valpolicella, tre Tri-Road solitari ma in buona compagnia di se stessi e soprattutto di due donzelle generosissime e altrettanto coraggiose (grazie Roberta e grazie Bianca), affrontano il loro debutto assoluto, con un tempo tutt’altro che assolato, e un risultato che li ha totalmente assolti.
Andrea, Giulio e Matteo arrivano alla spicciolata, si riconoscono e ritrovano intorno alla esclusiva Zona Cambio, per studiare e capire bene i luoghi, i tempi, le tecniche, tra saltelli e movimenti che servono a scaricare la tensione e a tenersi caldi, ma che hanno tutte le sembianze di una danza contro la pioggia...
Giulio dimentica le ciabatte, Matteo dimentica la borraccia, Andrea che ha già assaggiato la triplice, resta tutto il tempo in body, tra acqua e vento per “ambientarsi” dice lui, un po’ spaesati ma quel giusto concentrati, in attesa delle ultime batterie che li attendono a loro volta.
Sale la tensione, l’attesa è volata, ci siamo, chiamata in Zona Vasca, e la spunta tra le corsie ci divide, ognuno di fronte al proprio prossimo futuro, e alla sua storia da raccontare.
Davanti alla corsia, ognuno dichiara i propri tempi o la propria ignoranza sui tempi (io), per immaginare un ordine, con una comune tensione alla coda della vasca… alcuni atleti amatori come noi, dicono sempre “io conto solo di arrivare”, un po’ come alcuni prigionieri dicono sempre “io non ho fatto niente”, anche se appena scatta il fischio, sono tutti pronti a tutto, in una giusta carica agonistica esplosiva...
Partiti.
Vengo risucchiato come in un turbine, una lavatrice, e il panico mi assale. Non capisco più niente, non riesco a respirare regolare. Provo a tenere il conto delle vasche, ma ad ogni virata non riesco minimamente a tenere in memoria nemmeno un semplice numero… mi sembra di affondare e dopo un po’ smetto di contare invano e trovo un assetto leggermente più leggero, ma solo quando il giudice mi dice “ancora 4” riesco a nuotare con più calma. Praticamente appena mi rendo conto di dove sono, è finita la prima frazione. Sigh!
Fuori, di corsa, e a polmoni pieni che reclamano tutta l’aria che hanno dato in credito nei minuti precedenti. La pioggerella punzecchia, ma è quasi piacevole, dopo il calore sprigionato nell’arena d’acqua.
Trovo il mio fedele mezzo a pedali, e infilo casco e scarpe zuppe d’acqua fredda, che come una morsa, mi hanno dato una bella sveglia. E incrocio la voce di Giulio, anche lui appena uscito dalla vasca.
Via, con le scarpe con le tacchette nel fango come in una campestre e con una giacchettina che non si vuole allacciare, che rallenta tutto e mi fa sventolare come una bandiera.
Finalmente salto in sella e in un secondo vedo Bianca, prontissima LadyRoad, venuta apposta a tifare, contro ogni previsione metereologica. Voleva fare come il Capitano a Barzanò, e venire in bicicletta, ma effettivamente le condizioni lo impedivano.
Ribadisco: Grazie Bianca.
Le gambe iniziano a girare, l’acqua a scivolare, e subito la strada di alza verso la piccola cima del Monte Crocetta, che dai suoi 415 metri ci lascia discendere allungati, quasi senza pedalare. Con l’asciutto sarebbe stato un bel rodeo, ma con l’acqua che arrivava da sopra e da sotto, la tensione e molta prudenza, non mi hanno fatto mai raggiungere il gruppetto che vedevo avanti sempre di qualche decina di metri. Ma forse era un miraggio : )
Salto dalla bici, Roberta e Bianca sempre pronte, incitano e indicano la strada.
Mollo la macchina a pedali, e mi infilo le scarpette da corsa, con i piedi fradici e insensibili. Impiego molto ad allacciarle perché anche le mani sono insensibili, e non sono così evoluto da avere delle allacciature più rapide : )
Via, di nuovo, di corsa, e qui i ricordi si rasserenano. L’ultima frazione me la godo, sono più lucido e quasi alla fine. Le gambe girano benissimo, anche se i piedi non li sento, e resto ancora un po’ prudente. Fortunatamente tutti i kilometri fatti a piedi, sono dalla mia, recupero e supero un po’ di gente, con grande/piccola soddisfazione, visto come sono andate le frazioni precedenti. Il tratto finale è in continua discesa, accelero e arrivo con un sorriso e un ultimo allungo sul traguardo. Un po’ stordito ma felice.
Il fiume di atleti che ha invaso Fumane, scorre via veloce, perché di acqua ne abbiamo abbastanza, e così tra il recupero dei sensi e dei pezzi sparsi, perdo Bianca e Andrea dopo l’arrivo. (Andrea che avevo incrociato nella frazione di corsa pur essendo lui partito una batteria dopo. Grande.)
Rivedo Giulio che mi sembra molto soddisfatto del suo esordio, e già programma il raddoppio in un olimpico, supportato fedelmente e amorevolmente da Roberta, che sta scegliendo la sua nuova bicicletta e la data dell’esordio, come Bianca, che ha promesso non si farà mancare questa triplice esperienza.
E noi siamo qui e saremo lĂ a tifare per loro.
Rotto il ghiaccio, e rotte le acque,
da ora, ci siamo anche noi : )
Un saluto ai TriRoad che hanno dato il meglio a Barzanò, e un augurio a tutti di ritrovarci presto insieme a dividere le esperienze e a triplicare le emozioni.
AUW!
Ciaociao e w,
m (Matteo Pirola)
PS
Per la cronaca, i commenti e i suggerimenti degli esperti, ecco i risultati dei 3 rappresentati Road in trasferta a Fumane:
Triathlon Sprint - 26/04/09 - Fumane (VR) |
Pos | Atleta | Totale | Nuoto 0,700 | Ciclismo 19,800 | Corsa 5,600 |
242 | PIROLA MATTEO | 1.24.10 | 0.14.08 | 0.47.46 | 0.22.16 |
258 | D'ANGELO ANDREA | 1.25.04 | 0.11.23 | 0.48.41 | 0.25.00 |
351 | GRAZIANI GIULIO | 1.33.14 | 0.14.45 | 0.51.04 | 0.27.25 |

Matteo, Giulio, Andrea alle prese con le posizioni di gara.
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Anch'io, Matteo, l'anno scorso al mio debutto nel triathlon spint di Cremona ho vissuto un'esperienza simile alla tua , non riuscivo a respirare in vasca e mi sono sentita letteralmente travolta, ma e' rimasta la gara piu' bella in assoluto che io abbia mai fatto, fino ad oggi per lo meno, senza nulla togliere alle altre, ne tanto meno a Rimini...
AUW...!!
;-)) angy
muovetevi a prendere le vostre nuove bici, dobbiamo fare delle uscite tutte insieme e un sacco di gare ci attendono..
bella lii!!!
AUW.!
angy
Grazie Giulio e grazie Matteo per i vostri reportage, siete stati fantastici! Spero che la triplice vi regali tantissime soddisfazioni e non vedo l'ora di incrociarvi sul campo di gara... Se non sarĂ a breve - l'IM impone scelte anche dolorose - ci incroceremo da luglio in poi!
Vi lascio un ricordino, magari vi fischieranno le orecchie come fischiano a me:
http://www.rrcm.it/4DCGI/Detail_News_Display?ID=927&session=SYSROYMRSL
BRAVI BRAVI BRAVI ai tre-tri-di-Fumane!
Ti diverti proprio a gareggiare quando piove a dirotto! Alla prossima gara leggerò l'elenco dei partenti prima di iscrivermi. Scherzi a parte, grandi ragazzi. Davvero una bella prova e molto emozionanti i vostri racconti. Bravi Bravi Bravi!
Stefano