Rimini Azzurra Arancio

Venerdì 17 aprile ore 19.00, Sede Road.
Da quel momento ebbe inizio l’avventura duathlon Rimini.
Parto insieme a Stefano e a Bianca e dopo qualche piccola disavventura da venerdì 17 arriviamo al nostro bed & breakfast che ci avrebbe ospitato per i prossimi due giorni.
Giusto il tempo per lasciare le bici e le borse e usciamo subito per raggiungere gli altri road che stanno già montando il gazebo, la nostra sede per la due giorni riminese.
Si fa intanto la mezzanotte, gli altri road vanno a dormire, mentre noi ne approfittiamo per prendere tre piccole crepes, che comunque hanno sostituito la nostra cena.

Sabato 18 aprile ore 7.00.
La sveglia di Stefano inizia a suonare e in meno di 5 minuti siamo tutti svegli, ci prepariamo, facciamo colazione, saliamo sulle bici e ci dirigiamo verso la partenza.
Oggi ci sarà il mio esordio in questa disciplina. Fortunatamente la settimana prima ho fatto la prova al Parco Nord, che mi è stata utilissima soprattutto per quanto riguarda il cambio e la sensazione delle gambe nel passaggio dalla bici alla corsa.

Sono socio del road da 4 mesi e in questi periodo ho fatto un sacco di esordi. Il cross, le trapasciate, la pista, le mezzemartone ed ora il duathlon.
Fino a pochi mesi fa correvo solo all’Idroscalo e non avevo la più pallida idea di cosa potesse essere realmente la corsa e lo sport. Ero contento di andare a 5 al km, non avevo ulteriori ambizioni perché ho sempre preferito andare in bici e la corsa mi serviva giusto per mantenermi un po’ in forma.
Grazie a Stefano ho fatto la prima corsa il 2 novembre a Cesano Boscone di 12 km confermando i 5 al km ma da li è stato un continuo aumentare di chilometri e salite.
Fino a Natale ho corso quasi tutte le domeniche, ma quando vedevo la pioggia rimanevo a letto a dormire. A Natale sono andato 10 giorni in Calabria, e ho fatto diversi chilometri al caldo (a Natale c’erano quasi 20 gradi) e poi sono tornato a Milano e da gennaio ho corso sempre: neve, pioggia, fango, non mi hanno più fermato.
Ormai se un giorno devo andare a correre non mi faccio più fermare dalla condizioni atmosferiche, corro e basta... Infatti da li a poco ho esordito nel cross...

La prima gara è stata molto dura, in partenza mi sono fatto trascinare dal gruppo ma non era il mio passo e mi è bastato poco per andare fuori giri ma piano piano ho recuperato un po’ di energie arrivando alla fine. Le altre sono andato un po’ meglio, anche perché il buon Stefano ogni domenica mi faceva andare su e giù sui colli della Brianza.
Arriviamo al gazebo presto, abbiamo tempo per prenderci pure un caffè, ma ormai è ora di iniziare a fare sul serio. Inizio a scaldarmi e fare stretching con gli altri road fino a che arriva il momento della punzonatura e quindi della partenza...
Parto con il mio passo, mi sento molto bene e proseguo fino al cambio abbastanza tranquillo, prendo la bici e inizio a pedalare. Nel tratto in bici riesco a perdere ben due treni entrambi al giro di boa della rotonda, perché tutte e due le volte l’ho fatta a 2 km/h...
Finita la parte in bici, il cambio è veloce e senza perdere tempo riparto per l’ultimo tratto di corsa, non parto subito forte, memore di quello che mi aveva detto Stefano e cioè della facilità che possano venire i crampi... Concludo cercando di spingere un po’ di più alla fine, mi ritengo soddisfatto della parte fatta di corsa e meno di quella in bici perché ho perso ben due treni.
Ma la cosa fenomenale è il tifo!! C’erano Road dovunque, in qualsiasi posto passavi c’era qualcuno che ti incitava e ti dava la carica in queste condizioni la fatica si sente molto meno.

Domenica 19 aprile ore 7.00.
La pioggia che ci ha graziato il giorno prima arriva in maniera inesorabile. Oggi c’è la staffetta a squadre io parto alle 10.00 insieme a Massimo e Giulio.
Dopo un’abbondante colazione decido di raggiungere la partenza direttamente in bici per provare ad andare subito sotto l’acqua. Arrivato al gazzebo Road trovo i miei due compagni di squadra, prima di portare le bici nella zona cambio decido di farmi un giro del circuito ma fortunatamente nel frattempo smette di piovere e l’asfalto inizia ad asciugarsi...
Alle 10.00 partiamo faccio la prima e l’ultima parte di corsa abbastanza bene, nella frazione in bici la seconda parte la faccio insieme ad un altro concorrente con il quale ci diamo ogni tanto dei cambi. Uscendo dalla zona cambio mi ero trovato a un bel gruppo ma sono partiti subito a 40km/l e proprio non sono riuscito a stargli dietro. Anche in questa prova sono stato incitato dai numerosissimi road presenti su tutto il percorso. Grazie di cuore a tutti.
Finita la staffetta do il cambio a Massimo che parte a mille, arrivato lui parte Giulio che parte come un treno. Spettacolare e impressionante come tutti e tre siamo riusciti a fare lo stesso tempo, Massimo e Giulio al secondo spaccato e io con due secondi di differenza.

Mi è piaciuto un sacco il duathlon è molto avvincente ed è molto bella la corsa in pista. Ma la cosa migliore e senza dubbio la famosa tricurva road, sempre e dovunque ad incitare. Avevo assaporato qualcosa nelle gare di cross, ma a rimini è stata anche meglio, quando corri e vedi l’azzurro e l’arancio e senti la frase “FORZA ROAD” la fatica passa, corri e basta.
I miei due compagni di viaggio Bianca e Stefano, hanno corso nelle batterie successive. Bianca ha esordito in maniera brillante dopo che solo da pochi giorni andava in bicicletta. Stefano si è beccato tutta l’acqua che ci siamo risparmiati noi nella due giorni riminese.

Grazie mille a tutti i road che mi hanno incitato lungo i percorsi, sono nuovo ma molte facce le ho già viste faccio ancora un po’ fatica a ricordare i nomi di qualcuno ma pian piano non dovrei più sbagliare. In particolare devo ringraziare Stefano... senza di lui io starei ancora a correndo come un criceto in tondo all’Idroscalo...

Infine domenica a mezzanotte mi sono messo a letto contentissimo della due giorni riminese e felice di fare parte dei Road Runners Club Milano.

Forza Road!!!

Francesco Vitale