Ancora sulla Mezza delle Due Perle

La mia prima volta ad una gara competitiva, la mia prima volta con la maglia dei Road, la prima volta in mezzo a tanta gente è andata bene e mi sono divertito e adesso sono qui a sfogliare calendari e siti internet per la prossima corsetta.
Dopo anni di corsa solitaria, più di dieci per la precisione, e con il giorno della maratona di Stoccolma, la gara scelta per vedere se anche noi ce la possiamo fare, che si avvicina io, Andrea e Francesca decidiamo di prendere il toro per le corna e di vedere l'effetto che fa a correre in mezzo alla gente con un obiettivo ambizioso... la Mezza delle Due Perle, da Santa a Portofino, scelta per vicinanza, comodità e sperando nel bel tempo.
In maniera maniacale ero stato a correre sulla stessa strada la settimana prima per studiarmi il percorso e conoscere le insidie anche se non avevo considerato la discesa verso la famosa piazzatta sul ciotolato in mezzo ai carugi con successiva salitella davvero spaccagambe.
E' andata bene dicevo, mi è piaciuta l'atmosfera prima della partenza con tutta quella gente che si scaldava sulla passeggiata sotto un sole primaverile, i primi chilometri dopo lo sparo con la preoccupazione di evitare gli altri concorrenti e di sincronizzare subito il passo con la mia solita andatura senza sballare per l'entusiasmo e la voglia di fare, i metri macinati uno dopo l'altro, i saluti che ci si scambia quando ci si incrocia tra Road e l'orgoglio di vedere schizzare nel gruppo di testa che ti incrocia a velocità folle "uno dei nostri"...
Bello l'arrivo ovviamente e l'attesa la sera per sbirciare su internet i tempi e la classifica ufficiale e vedere se l'infernale garmin ha visto giusto....

Beh alla fine per tre dilettanti all'alba dei quarant'anni, debuttanti assoluti ad una competizione non ce la siamo cavata così male vero?