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La Santa Cristina porta il sole
Inserito da Franz.Rossi il 09/02/2009 alle 15:31 nella sezione cross & trail
Sole era stato promesso e sole abbiamo avuto.
Mini trasferta per l'Off Road Runners Club Milano a Santa Cristina (vicino a Borgomanero), per un trail chiamato Sui sentieri di Santa Cristina.
Di sentieri ne abbiamo visti pochi, ma questo lo racconto tra un po'...
Ritrovo alle 7.00 al XXV Aprile per poi trasferirci in macchina a Santa Cristina, un piccolo paese vicino a Borgomanero.
Parcheggiamo nella piazza principale e entriamo a bere un caffé mentre i vari trailers si iniziano a far vedere.
E' un continuo salutare, molti sono amici, molti sono facce incrociate nelle varie gare, insomma è bello stare in famiglia.
Dobbiamo perfezionare le iscrizioni e così ci avviamo verso l'apposita sala.
E veniamo al percorso.
La gara vera e propria si svolge su un circuito di 22km con 400 mt D+. Però è possibile anche correrne una versione breve di 11 km (in realtà saranno 12 e mezzo) come non competitiva.
Saremo in dieci Road sulla lunga e due (Sabina e Davide) sulla corta.
Alle 9.30 si parte, al piccolo passo, con la voglia di divertirsi e di mettersi un po' alla prova.
Iniseme a Davide, io mi metto in scia a Mau Scilla (un trailer fortissimo e un buon amico) che dopo i 33 km del sabato, oggi è in allenamento.
Il primo chilometro lo passiamo ancora imbottigliati, tant'è che vediamo in distanza la sagoma inconfondibile del Compa.
Poi si inizia a superare, saltando da una parte all'altra del sentiero e finendo spesso nel terreno fangoso.
Il ritmo è accettabile (5'/km) anche se su questo fondo lo patisco, ma l'idea di correre con Mau è affascinante.
Il secondo e il terzo chilometro, prograssivamente, lasciamo indietro parecchi corridori, poi Mau ingrana la marcia e aumenta.
Lo tengo per un altro chilometro a 4'45", ma poi decido che è meglio lasciarlo andare (finirà 25esimo uomo senza aver mai tirato).
L'acqua è stato il leit motif di questa prova.
L'abbiamo trovata ovunque e spesso il sentiero era stato trasformato in un torrente.
Al primo guado (mentre ancora seguivo Mau) la gente si era disposta ai due bordi del sentiero per evitare l'acqua, noi eravamo passati in mezzo al torrentello (saranno stati 15-20 cm) senza voltarci indetro.
E così è proseguito per tutto il resto della gara: abbiamo corso chilometri con i piedi in ammollo, sollevando bene le ginocchia per evitare di inciampare nell'acqua, con scarpe e pantaloni resi pesanti dal fango e dall'acqua.
Dopo aver lasciato Mau ed essere sceso a ritmi ragionevoli, ho preso il passo con un amico biellese e chiacchierando di viaggi in India siamo arrivati ai piedi della prima salita lungo la quale mi ha raggiunto e superato GianPaolo.
E così è continuato tutto il giro: eravamo fissi in tre Giancarlo che passava in testa nei tratti pianeggianti e su asfalto, GianPaolo che ci riprendeve e superava in salita ed io che sfruttavo i terreni difficili e le discese un po' tecniche.
Giunti al diciottesimo km con una rapida discesa ci portiamo tra i campi nei pressi di Santa Cristina: a questo punto siamo arrivati, mancano pochi chilometri e tutti di pianura, così inizio a spingere, raggiungo prima Giancarlo e poi Gianpaolo con l'idea di arrivare insieme al traguardo... peccato che non c'era un fotografo ufficiale Road per questo bell'arrivo.
Finita la fatica inizia il divertimento: doccia (calda, ma devo essere stato uno degli ultimi) e poi fuori a tifare per gli amici che via via arrivavano.
Sul traguardo incrocio un "Compa Furioso", il bivio tra la 12 e la 22 non era presidiato al momento in cui era passato lui, così si era trovato giocoforza sul percorso dei 12 e si era trovato all'arrivo dopo uno sconto di dieci km.
A quel punto aveva solo potuto unirsi a Davide e Sabrina (che la 12 l'avevano scelta) a fare il tifo per noi che arrivavamo.
Raccolte le truppe siamo andati al pasta party e da lì, dopo aver salutato gli amici vecchi e nuovi e dopo che PierMario aveva onorato il suo debito pagando un giro di liquore alla liquirizia, siamo ripartiti alla volta di Milano dove siamo giunti un po' prima delle 15.
Di seguito trovate la classifica, ma non fateci troppo caso. La cosa bella dei trail è partecipare non l'ordine di arrivo.
Alla prossima (il 28 febbraio)
Franz Bagolun Rossi
pett | atleta | pos | pos M/W | time |
450 | Franz Rossi | 127 | 119 | 2:08:12 |
796 | GianPaolo Calegari | 128 | 120 | 2:08:12 |
-- | Giancarlo Pittoni | nd | nd | 2:08:12 |
457 | PierMario Sasso | 155 | 144 | 2:16:30 |
469 | Filippo Stucchi | 157 | 146 | 2:16:39 |
242 | Roberto Arti | nd | 194 | 2:44:12 |
784 | Angelo Costantini | nd | 198 | 2:46:12 |
333 | Daniele Ferreri | nd | 202 | 2:54:38 |
307 | Ettore Comparelli | - | - | --- |
344 | Davide Gasparinetti | - | - | --- |
-- | Sabrina Frà | - | - | --- |
-- | Luisella Iabichella | - | - | --- |

Il Monte Rosa ha assistito alla gara
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ciao,
ettore
Che godere ragazzi. Dover smettere per un po' è pesante, ma ha anche il suo lato bello: lo strapiacere nel ricominciare. E se considero tutta l'acqua che c'era, posso dire di aver fatto anche un po' di nuoto per il mio primo triathlon! Peccato solo che ero con un amico no-road che doveva rientrare, così mi sono perso il dopo gara.
Va be' sarà per la prossima volta. Intanto: grazie Franz.
Grande Giampaolo!!
Comunque Salvatore, per le scarpe da Trail, se hai difficoltà a trovarli, ti indico io un posto (a meno che Franz non sia oiù preciso, io posso darti il nuovo indirizzo di Dameno Sport, in via Affori 11: è specializzato in attrezzature da sci di fondo e Trail, ciaspole e affini, ha delle bellissime Salomon appena all'entata: non è proprio il più conveniente, ma è competentissimo.
Attilio