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Correre sulla via Francigena: la Dolorosa 2009
Inserito da ste_scal il 20/01/2009 alle 00:47 nella sezione strada
Avete mai percorso la via Francigena, l'antica strada dei pellegrini che andavano a Roma attraversando l'appennino parmense?
Se la risposta è no, ve la consiglio: il percorso è completamente immerso nella natura, il panorama indescrivibile, soprattutto in questi mesi invernali quando il tracciato che si inerpica sui colli verso Berceto è completamente contornato dalla neve.
E' in questo scenario che domenica scorsa è tornata in auge, dopo anni di oblio, una corsa podistica dalla grande tradizione, la Dolorosa, gara non competitiva di 28 km che unisce Fornovo, cittadina della pianura parmense in riva al Taro, al Poggio di Berceto, ridente località sull'appennino tra le province di Parma e La Spezia.
La denominazione della corsa è tutto un programma: si parte dai 150 mt. sul livello del mare di Fornovo e, dopo 8 km continui di salita, si arriva al primo traguardo intermedio ai Boschi di Bardone. Lì c'è un primo ristoro e la possibilità di fermarsi per chi è già al limite delle forze. Per gli altri si prosegue con altri 6 km tra salita e falsopiano che portano al primo Gran Premio della Montagna di giornata (913 mt. sul livello del mare). Dalla cima del colle, picchiata di 3 km verso Cassio dove, al 17° km, è posto il secondo traguardo intermedio. Dei 200 atleti presenti quest'anno alla partenza da Fornovo, circa 120 si sono arresi in questo punto, un'ottantina però sono andati avanti, decisi a tutto pur di arrivare alla meta.
Per questi pazzi il menu prevedeva ancora 3 km di terreno pianeggiante e poi altri 4 km di salita fino al secondo Gran Premio della Montagna (i 960 mt. di altezza della "Cima Coppi", il punto più alto del percorso). Non bastasse la difficoltà del tracciato, proprio in questo punto si sono scatenate le condizioni climatiche peggiori: nebbia, foschia, vento, pioggia che sferzava il viso e induriva i muscoli, temperature costantemente attorno agli 0 gradi...
Tuttavia nessuno si è tirato indietro, anche perché - passato il secondo GPM - il più è fatto: dallo scollinamento mancano ormai gli ultimi 4 km di strada in leggera discesa che porta i concorrenti all'arrivo di Berceto.
Il sottoscritto è stato tra coloro che è riuscito ad arrivare in fondo: non so come ma ce l'ho fatta. Tempo 2h50' e tanta tanta acqua presa durante il percorso. Grande però la soddisfazione alla fine. Dolorosa doveva essere e dolorosa è stata!
Nulla però al confronto della gara storica che partiva da Fornovo e giungeva agli oltre 1.000 mt. del Passo della Cisa, dopo ben 39 km di saliscendi. Roba da pazzi scatenati, sarà per la prossima volta!
Stefano

la salita finale: è il momento di dare tutto
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doveva essere davvero tosta, bisogna che il prossimo anno la metta nel mio calendario.
Franz
Spero di rivederti presto ad una gara!
P.S. se fai la Lago Maggiore Half Marathon ci sarà anche il Pimpe!
Ciao
Luciano
Io sono particolarmene "pippa" nei cross, ma "venderò cara la pelle" :-)))
Sabato sono a Bolzano, ma porto la roba! Se ce la faccio...
Complimenti per la prestazione! Dal racconto sembra essere stata una gara intensa....
Prima o poi ci ritroveremo a qualche gara.
Un saluto
Lorenzo Brina