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La voce del Road
Inserito da ferroghido il 25/11/2008 alle 12:17 nella sezione strada
Ho letto tutti i reportage sulla MCM ’08, sia da parte dei podisti che da parte dei volontari, ed il quadro che ne viene fuori è a dir poco allarmante.
Ho corso anche io la maratona di Milano: come tutti, potrei raccontarvi le mie sensazioni, i miei commenti e le mie critiche da fare a tutte le parti in gioco nell’organizzazione dell’evento, critiche anche in parte controcorrente rispetto all’opinione che appare prevalente.
Forse lo farò più avanti. Ritengo però doveroso che in questo momento la cosa più importante sia fare sentire forte e compatta la voce del Road per condannare quanto è accaduto ad un nostro socio in servizio sul percorso e per esprimergli la nostra più totale solidarietà. Non so bene come siano andate le cose, non ne conosco la gravità, non so chi sia il socio, e forse non lo conosco neanche, ma questo poco importa. Propongo che i vertici del Road (se già non lo stanno facendo) scrivano agli organi competenti (tipo Fidal, Comitato Organizzatore, Comune o non so chi altri) ed alla stampa per denunciare quanto è accaduto al nostro socio e valutino, magari, in che modo affiancarlo qualora egli intendesse intraprendere un’azione legale (valutazione che ovviamente spetta solamente a lui).
Penso che il Road debba farsi sentire e debba dimostrarsi una volta di più unito e compatto non solo quando c’è da festeggiare ma anche, purtroppo, in occasioni meno piacevoli come questa.
Riki Ghidotti

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La stessa esternazione è stata fatta agli organizzatori ed al Corriere della Sera. Naturalmente sia gli uni che gli altri se ne guardano bene dal sollevare la voce. Per gli organizzatori tutto va bene perchè vogliono proseguire il rapporto col Comune, il Corriere pubblica solo articoli prima della maratona copiati dalle omelie di Giovanni XXIII
(portate i bambini, applaudite dalle finestre ecc.). Tutto va bene anche per quel gigione di assessore allo sport che si bea di fare la maratona oltre le 5 ore, un uomo propriamente detto avrebbe già dato le dimissioni.
Isolano Motta (presidente)