INFORMATIVA BREVE

La informiamo che, per migliorare la sua esperienza di navigazione su questo sito web, utilizziamo diversi tipi di cookie, tra cui:
Cookie di tipo funzionale alla navigazione (functionality cookie); Cookie di tipo pubblicitario (advertising cookie); Cookie di tipo statistico (performance cookie); che consentono di accedere a dati personali raccolti durante la navigazione.
Nella pagina della Informativa Estesa sono presenti le istruzioni per negare il consenso all'installazione di qualunque cookie. Cliccando su "ACCETTA" o continuando la navigazione, saranno attivati tutti i cookie specificati nell'Informativa Estesa ai sensi degli artt. 13 e 14 Reg.to UE 2016/679.

ACCETTA X

ROAD ... “Run the Planet” ... : Amburgo

Inserito da mbell1957 il 01/11/2008 alle 17:37 nella sezione strada

Amburgo, anzi in lingua del posto Hansastadt Hamburg, a differenza di quanto avvenne ad aprile per la gita Cracovia, qui sono venuto in quasi-vacanza (al seguito della moglie … qui per lavoro).
Di Amburgo non sapevo nulla salvo quello che mi aveva raccontato qualche amico, tra cui la nostra socia Livia Ferrari che qui, ai primi di maggio di quest’anno, ha corso la maratona.
Una delle più gettonate in Europa. E non a caso !
Il primo impatto con la città, come in molte altre città tedesche e in genere del nord Europa, è quello con le biciclette.
Se non lo sai, “sallo” … recita un noto tormentone televisivo … qui bisogna sapere che tutti i marciapiedi sono anche piste ciclabili, la distinzione tra la parte a disposizione dei pedoni e quella per i ciclisti consiste solo in un differente colore della pavimentazione.
E se non lo sai … Ti stirano senza tanti complimenti … oppure se Ti va bene … si incazzano se, camminando, invadi la loro metà.
Il secondo impatto, anche questo positivo, è che … NON CI SONO MOTORINI !!!
I ragazzi vanno tutti in giro o a piedi o in bici ... basterebbe questo per trasferircisi con baracca e burattini !
Il terzo impatto è che tutti (o quasi) corrono … in un paio di occasioni, intorno all’ora di pranzo mi sono preso un’oretta di libertà per andare a correre intorno a quella specie di lago artificiale creato dall’Alster (un’affluente dell’Elba) sul quale si affacciano parchi e giardini e ville meravigliose.
Mentre correvo incontravo poche persone intente a fare altrettanto … “che siano pigri ?” pensavo.
Più tardi nel pomeriggio, con il calar del buio, sono ripassato in macchina vicino ad uno di questi parchi … e brulicava di gente che correva … e dalle vie laterali vedevi sempre più persone arrivare di corsa … e tutti i vialetti dei parchi, che di giorno mi erano parsi privi di lampioni e di illuminazione, erano illuminati da quelli che avevo scambiato per semplici paletti. Ogni 15-20 metri un fascio luminoso ad altezza d’uomo … e centinaia di persone a correre intorno al bacino creato dall’Alster e così fino alle nove di sera ed oltre.
Anche a Milano la gente corre o va in bicicletta … la differenza sostanziale sta negli spazi che sono messi a disposizione della gente per poterlo fare.

La fotografia – che mostra il Palazzo del Municipio (Rathaus) e sullo sfondo il bacino creato dall’Alster intorno al quale ho corso con immenso piacere - l’ho scattata dalla cima del campanile di quella che fino al mese di luglio del 1943 era la Cattedrale di St. Nikolai.
Poi 10 giorni consecutivi di bombardamenti alleati fecero cadere le navate della chiesa e rasero al suolo l’intera città.
Di fianco al campanile vi è un piccolo museo fotografico a testimonianza di quei giorni.
Oltre 30.000 morti (di cui 5.000 bambini), 120.000 feriti, oltre il 70% di edifici civili distrutti completamente. Una città fantasma.
Se ancora ci fosse stato bisogno di una prova per stabilire che le bombe non hanno colore quando toccano la popolazione civile: Coventry, Amburgo, Guernica, Hiroshima … solo per citarne alcune.

Perché ho citato questo fatto ?
Perché spesso, quando mi capita di essere in una città che non conosco, ho l’abitudine di “correrla per conoscerla” … ed il “correrla” riduce i tempi e le distanze ed aumenta la possibilità di conoscerne una parte sempre più consistente.
Ma questa resta una conoscenza superficiale se poi non ci sofferma anche a chiedersi … com’era ieri.
O almeno per me è così.
Ciao a tutti.

Massimo

Letto 736 volte
Il bacino dell' Alster visto dal campanile di St. Nikolai
Il bacino dell' Alster visto dal campanile di St. Nikolai
Commenti
  • gioale 01/11/2008 alle 20:51:48 rispondi
    Foto ricordo e...
    ..piena di ricordi per mè in quanto, lo scorso anno, ad Amburgo ho partecipato ai Campionati Mondiali di Triathlon, e in quello che tu hai giustamente chiamato bacino e non laghetto visto il colore limaccioso dell'acqua si disputava la frazione natatoria, con passaggio sotto l'arcata di sinistra del ponte che si intravede sullo sfondo, per proseguire oltre e rientrare dell'arcata di destra e ritornare nel punto in cui si era partiti, non visibile, sotto la cattedrale a circa 5o metri dalla stazione della metropolitana. Mentre sulla sinistra, a fianco della fontana, si intravede un sentiero che era piu o meno il secondo km. in andata e l'ottavo al ritorno della frazione podistica. Ma il tuo racconto ha sciuscitato in mè anche un altro ricordo; quando hai citato ed accumunato Amburgo e Gernika non ho potuto fare a meno di girarmi e riguardare alle mie spalle, sul muro, un poster che ritrae un famosissimo quadro di Picasso sul bombardamento di Gernika, e che mi fu dato in occasione di un altro avvenimento sportivo, i Mondiali di Duathlon di alcuni anni fà.
    Come non condividere il tuo pensiero, le bombe hanno un solo colore! quello della distruzione e di tutto ciò che ne è la conseguenza. il grigio.
      
  • cristiano.neri 02/11/2008 alle 19:09:58 rispondi
    E' stato bello leggere il tuo articolo, almeno si possono capire, per chi non c'è stato, un po' delle realtà che ci circondano.
    Cristiano
  • livia.ferrari 02/11/2008 alle 21:57:43 rispondi
    leggo con piacere il tuo appassionato resoconto di rientro da amburgo....è una città per tutti, non solo per amburghesi..è una città (come berlino, del resto) che, oltre a colpirci favorevolmente per le belle abitudini da cui è governata, sentiamo vicina e non ostile...sarebbe bello che anche le nostre città italiane sortissero lo stesso effetto presso gli stranieri che le visitano....ho qualche dubbio ma... chissà!!
  • Lucky 03/11/2008 alle 18:38:39 rispondi
    Mi aggancio a Cristiano per sottolineare l'importanza di questi articoli !

    Grande Massimo per il tuo racconto e per l'entusiasmo!
    auf widersehen
    Luciano
Prossimi eventi
00/00/00 -




 Questo mese 
 Agosto 
Lu Ma Me Gi Ve Sa Do
1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
Oggi  Aug 17, 2025