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![]() Pista al dibattitoInserito da Franz.Rossi il 22/10/2008 alle 18:40 nella sezione vita al club
Si apre un interessantissimo dibattito sulla pista, sia come teatro di gare fantastiche sia come strumento fondamentale di allenamento per stradisti e corridori delle lunghe distanze.
Sfida in pista/1Mi fa piacere che alcuni abbiano accolto con entusiasmo la sfida.Tuttavia la mia idea non era di organizzare una 24x1 ora (credo sia una gara un po' fuori moda che mi sa di amarcord) ma che la sfida avvenisse durante una maxi "ora in pista", tutta road, magari in notturna, probabilmente con diverse serie, controlli elettronici con microchip ecc. Vi va? Giordano 96+4Sono sempre stato un aficionado dell'ora in pista individuale e mi è sempre mancata l'esperienza della 24 x 1 ora; sono contento che risorga l'idea, mi rendo disponibile per correre.E' pur vero che per fare una squadra ne bastano 24, però capisco anche l'intento di sfidare i 96 di allora nella classifica della 4 x 24 x 1 ora! Ma allora, scusate, se ne troviamo 96 ne troviamo anche 100, e dunque c'è un'altra sfida aperta, quella della 100 x 1000 m, disputata un paio di volte verso la fine degli anni '80 (io c'ero!!) dal Road ma senza avversari: a naso, il record è di 5 ore e mezza circa. Riki relay Ghidotti Sfida in pista/2Caro Riki, come forse hai già letto sopra, la mia idea non era quella di riorganizzare una 24x1 ora, ma una maxi "ora in pista" ovviamente aperta a quanti più road possibile.Vedremo se i primi 96 riusciranno a battere la media del 1975. Ovviamente ben venga anche la 100x1000, secondo me si tratta di rivitalizzare la pista, non solo per la velocità, mezzofondo veloce e concorsi (ci sta pensando Rudy), ma anche per le lunghe distanze. I nostri stradisti, soprattutto i recenti ingressi, non si rendono conto quali miglioramenti potrebbero ottenere facendo con una certa regolarità anche gare in pista. Certo quest'anno non abbiamo dato molto ai soci in questo senso, vuoi per il XXV Aprile che doveva chiudere da un momento all'altro, vuoi per le nuove regole dei campioni sociali, niente 10000 in pista e niente ora in pista ecc. Apro un dibattito su questo argomento. Giordano Largo alla pista... e non alla larga dalla pistaSono d'accordo con Giordano.Qualsiasi cosa, anche un po' fuori dai canoni, va bene per rivalutare la pista, anche perché la pista aiuta poi le competizioni più lunghe su strada. Ma io amo la pista anche per se stessa. Figuriamoci se un pignolo amante dei numeri come me non ama le gare in pista: con il loro cinismo spietato ti dicono chiaramente quanto sei veloce, quanto sei migliorato o peggiorato; e poi hai sempre il controllo della distanza coperta e ancora da coprire per sapere quando attaccare o rallentare, vedi meglio i tuoi avversari, se accelerano o rallentano...e non dimentichiamo un fattore importantissimo che purtroppo manca spesso ma che, quando è presente, trasforma la gara in uno spettacolo: il tifo!!! E sì, un 10000 in pista è molto diverso da un 10000 su strada: questo concetto l'ho sentito spesso citare dagli amanti della strada, forse come argomento per non cimentarsi in pista, mentre io ne faccio invece un'arma per promuovere la pista...de gustibus non disputandum est! Riki 16,045 km Ghidotti Caro Giordano...E' vero, quest'anno non abbiamo dato molto ai nostri soci in gare su pista, ma è anche vero che gli scorsi anni i nostri soci hanno dato ancora di meno alla nostre gare in pista e questa non è un'opinione ma un dato di fatto!Fatta questa considerazione tu pensi davvero che ne abbiano sentito la mancanza in molti? e poi cosa c'entrano le nuove regole sui campioni sociali! Chiarito questo io sono favorevolissimo a qualunque iniziativa per la pista, contatemi, mi piace molto l'idea di Richy per una 100x1000, anzi perchè solo 100? di più, potremmo stabilire un nuovo record. Giorgio Il Grigio Alemanni
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pista significa tante cose molto diverse tra loro.Velocità, mezzofondo, salti/lanci, presuppongono doti tecniche e metodologie di allenamento ben diverse.E anche quando si parla di allenamenti in pista finalizzati alla preparazione di una qualsiasi gara dai 3000 fino alla maratona, le cose cambiano di conseguenza.
Quindi. per fare decollare l'iniziativa, sarebbe forse meglio, oltre a darsi appuntamento vicino alla fossa dei 3000 siepi (che va comunque bene per conoscere il gruppo), proporre qualche serata al road dove i tanti nostri tecnici potrebbero introdurre i vari temi passando poi anche alla fase di pubblicazione di tabelle di allenamento mirate.
Quindi ben vengano queste iniziative ... sia allo scopo di avvicinare i soci alle gare in pista sia allo scopo di fornire delle metologie di allenamento utili per le gare su strada.
Quanto all'idea di organizzare in pista delle 100x1000 o delle 24x1 ora o delle 24 ore con staffette tipo 8x3ore o 4x6ore ecc ... ben vengano anche queste iniziative ... contribuiscono certamente a fare gruppo anche se non hanno nulla a che vedere con la "pista" ... in questo caso la "pista" è solo una comodità "logistica" di poter correre in un luogo circoscritto con distanze inequivocabilmente misurate.
Massimo
Adesso sto facendo stretching in attesa che apra il campo XXV Aprile: questa mattina devo fare i 6 x 400, una seduta di richiamo della velocità prima della maratona di Venezia.
E' l'ora in cui il sole è basso e l'umidità intorno agli alberi forma una foschia nebbiosa.
Finalmente un cigolio mi segnala che il cancello è stato aperto. Afferro la borsa che lascerò in mezzo al campo. Un segno di saluto al custode che ormai mi conosce e sono dentro.
Faccio un paio di giri per far riprendere temperatura ai muscoli e poi si parte.
Primo giro 91", poi un 200 in 60" per recuperare e via di nuovo per un secondo giro a 93".
Che bello sentire i piedi rimbalzare via dal tartan, che bello aspettare a fine curva l'infinito rettilineo dove scaricare tutte le residue energie.
Mentre corro penso ai tanti racconti dei grandi mezzofondisti.
Di giri di pista fatti sotto i 60" nel tentativo di abbattere il muro dei 4 minuti sul miglio.
E le battaglie tattiche sui 5.000 e sui 10.000 fatti di testa e di gomiti oltre che di gambe.
Intanto anche l'ultimo 400 è finito e corro ancora qualche giro di defaticamento.
Ho fatto bene ad aspettare l'apertura anche se mi costerà qualche minuto di ritardo in ufficio.
Stare sul pettine in cemento per far le ripetute mi massacra le gambe.
Qui in pista mi sembrava di volare.
Franz
Ho capito che la pista è spietata, non perdona, è precisa e non ci sono discussioni di nessun tipo!
La pista però è divertimento allo stato puro, ma anche grande grandissima sofferenza, è portare il proprio corpo al limite della fatica, sono sensazioni davvero stupende!
Per qualunque iniziativa io sono senz'altro disponibile e non vedo l'ora di correre (IN PISTA) con i tanti soci Road!!!!
Luciano Alvazzi
Il problema è che posso partecipare a poche gare (molte sono per Senior/Master con esplicita esclusione dei TM, e sinceramente non capisco perché).
Quelle a cui posso gareggiare poi sono prese d'assalto e così si corre alle 11 di sera o dopo, il che non è il massimo per il fisico (sveglia alle 6 e ultimo pasto alle 13...).
Quindi ben vengano le gare in pista per Amatori e Master,
sarebbe bello ce ne fossero di più. Una volta c'erano i Tuttinpista, ma ancora non avevo ambizioni da pistaiolo, ora... il deserto...
Lorenzo
"Quanto all'idea di organizzare in pista delle 100x1000 o delle 24x1 ora o delle 24 ore con staffette tipo 8x3ore o 4x6ore ecc ... ben vengano anche queste iniziative ... contribuiscono certamente a fare gruppo anche se non hanno nulla a che vedere con la "pista" ... in questo caso la "pista" è solo una comodità "logistica" di poter correre in un luogo circoscritto con distanze inequivocabilmente misurate".
La "pista", a mio parere personale, si limita alle discipline in essa previste nei vari regolamenti federali dell'atletica leggera, tutto il resto è un legittimo e piacevole contorno di qualcosa d'altro che si può chiamare "podismo".
Sono due cose differenti, entrambe entusiasmanti, da non confondere...
E comunque, a prescindere dalle varie opinioni in merito, la nota lieta per me è che sono sulla buona strada del rientro, lento e faticoso....qs sera una dozzina di km in 50 minuti scarsi cominciano a darmi carica psicologica; purtroppo per quella atletica c'è ancora da lavorare...
Saluti, max
Giordano