7^ Maratonina Città di Cremona - cronaca

Dopo tanto tempo torno a scrivere di corsa sulle web-pagine del Road, e lo faccio in occasione di una gara e di una giornata che, per come e' andata, segna per me ufficialmente il ritorno ad un rapporto amichevole e divertente con il podismo.
Per me che vengo dal nuoto, e per cui la corsa e' sempre stata croce e delizia, vorrei ma non posso, potrei ma non mi applico... Ieri posso dire di aver "corso" per la prima volta una mezza maratona.
Ma procediamo con ordine.
La brigata Road Morg@na - UltimoKilometro e' gia' sul posto (e sul pezzo...) da sabato tarda mattinata, occasione per visitare un po' la citta' ed evitare cosi' la levataccia della domenica mattina.
Ognuno ha i suoi obiettivi in testa: UltimoKilometro e' qui per fare il tempo utile a garantirsi il pettorale per NY 2009, Morg@na invece che sta seguendo come Vangelo le tabelle preparate da Orlando durante lo stage, avrebbe in programma un Lungo Lento di 18km, e fara' il possibile per non crollare negli ultimi 3 km per arrivare a 21.
Entrambi d'accordo invece sull'obiettivo per la giornata di sabato ovvero: esercitarsi nell'applicazione del Compa-pensiero riguardo all'alimentazione pre-gara, a partire dalla pausa pranzo al Bissone, ovvero la piu' antica trattoria di Cremona.
Gia' a partire dalla fase del ritiro pettorali si capisce che l'organizzazione non lascia nulla al caso: bancone organizzato su 4 file transennate, 2 delle quali provviste di interpreti inglese e tedesco, cosa immagino molto gradita agli ospiti stranieri.
Consegna di un primo pacco gara, quello legato alla Gazzetta Run, ci dicono: "quello ufficiale lo consegneranno alla riconsegna del chip".
UNA gara... DUE pacchi gara? Incredibile.

Domenica mattina ci accoglie sin dalle prime ore del mattino una giornata quasi primaverile, io che ho sempre freddo stavo quasi bene in maglietta.
Prima della partenza foto di rito con quel matto di Carlos, con cui mi sforzo a parlare in spagnolo, e con gli altri amici Paolo e Ivano del gruppo vacanze dello Stage Pizzolato.
Come ho gia' detto questo per me era un allenamento, quindi sono partita con l'idea di mantenere il tempo/km, pensare ai movimenti e correggere gli errori nella tecnica di corsa, ma soprattutto di divertirmi e godermi il percorso, mantenendo un po' di energie per la salitella finale.
La gestione della corsa, dai ristori al presidio degli incroci alla chiusura al traffico (effettiva, non virtuale) e' stata impeccabile.
Il percorso si snoda quasi completamente fuori dal centro storico, con lunghi tratti in campagna; molto bello l'attraversamento del parco verso il 18°km, dove per un attimo leggendo l'indicazione ho avuto la tentazione di deviare dal percorso e dirigermi sulla "Ciclabile della Golena del Po".
Gli ultimi 3 km scorrono tranquilli, sono un po' stanca ma non cedo alla tentazione, e addirittura affronto con grinta lo strappetto all'arrivo superando in volata 2 o 3 podisti.
Impeccabile l'accoglienza oltre il traguardo, faccio appena in tempo a stoppare il Garmin (poi parleremo anche di questo...) e subito qualcuno mi mette addosso una di quella mantelline termiche, che finora avevo visto addosso solo ai top runner (...si perche' agli "sfigati", mi si passi il termine, della Maratona di Milano le suddette venivano consegnate belle piegate...); mi sono sentita coccolata.

Ristoro finale infinito, nel senso che a ripetizione apparivano e subito venivano spazzolate tonnellate di torte, pane e nutella, bibite... peccato non averne assaggiata nemmeno una perche' quando finisco di correre l'ultima cosa che ho voglia di fare e' mangiare.
Chiedo alle mie zampe se hanno intenzione di raggiungere le docce, che mi dicono siano performanti e calde, ma le zampe mi insultano alche' ripego sul rientro in albergo e utilizzo del bagno al primo piano per una toilette un po' piu' spartana.
La giornata si conclude con il premio per il terzo gruppo piu' numeroso, il Road Runners Club di Milano, che si porta a casa un bel prosciutto crudo di 8kg, e con una bella pizza in compagnia dei nostri amici di Savona.

E' stata una bellissima giornata, e' la prima volta che chiudo una mezza senza:
- Camminare, neanche ai ristori
- Arrancare negli ultimi 3km
- Guardarmi indietro per vedere se sono proprio l'ultima...
Per gli aficionados delle misurazioni, posso dire che non ho tagliato perche' e' contro i miei principi, ma alle curve ho cercato per quanto possibile la traiettoria piu' breve stando in carreggiata.
Bene, il mio Garmin al traguardo segnava 21.397,8 m, quindi esattamente 200m in piu'.
Ma questo e' un dettaglio che non mi evitera' di ritornare a Cremona anche il prossimo anno!

Morg@na