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Milano-Pavia...con amarezza

Inserito da fedecata il 29/09/2008 alle 17:06 nella sezione strada

Era intorno al 32esimo km quando attraversavo una della piazze in centro a Pavia, il vigile aveva fermato il traffico, una fila interminabile di macchine ferme in attesa del nostro passaggio.

Non potevo credere a quello che sentivo e forse devo aver sognato: persone che si lamentavano duramente con il vigile perchè la gara stava creando disagi agli automobilisti, il rumore dei clacson ha iniziato a prendere il sopravvento, i motori delle macchine erano accesi e si faticava a respirare.

Tralascio poi il passaggio nella via pedonale, mi rendo conto che la vetrina di un negozio dà molta più soddisfazione che non il mettersi ad incitare qualche migliaia di fessi che hanno deciso di passare una giornata in maniera diversa cimentandosi in una seppur piccola impresa sportiva.

Ho concluso la gara con molta amarezza, lo sport per me è vita, lo sport mi ha aiutato a crescere ed ha formato il mio carattere, dallo sport io traggo tutte le mie energie...

Purtroppo ho avuto la riprova che il Paese in cui vivo ed in cui sono nata non mi rappresenta, siamo arretrati i valori che predominano qui sono altri.

Ma non sarà certo questo a fermarmi, anzi .... sarà una dura battaglia ma userò ogni mezzo per cercare di trasmettere ai giovani la mia passione per lo sport.

E poi, non sono sola, con “i road” mi sento più forte, vi ringrazio tutti per il tifo, la grinta e l'affetto che dimostrate sempre.

Arrivederci a Venezia.
Tri-feda

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Commenti
  • tri-vasco 29/09/2008 alle 17:16:56 rispondi
    A Venezia!
    Per consolarti - o darti rabbia, ma non è il mio intento :) - al Mondiale Riminese si è respirata un'altra aria. Merito dell'organizzazione forse. Merito della gente magari, più abituata ad essere accerchiata da manifestazioni di ogni genere.

    Quest'anno mi sono trovato molto bene in Liguria. Un po' meno altrove (ricordo ancora certi numeri che ho dovuto fare a Bergamo per schivare dei pedoni).
    Però hai ragione: il nostro paese è indietro, ma credo stia a "noi" non demordere mai e cercare di cambiarlo! Se cerchi bene su YouTube puoi trovare dei sedicenti "intellettuali" da salotti televisi e radiofonici nostrani pontificare su "quanto siano scemi quelli che fanno la Stramilano" e su come sia "intollerabile non poter prendere la macchina per farsi il caffè domenicale a causa di questi esaltati".
    Sarebbe molto, ma molto carino se questi strombazzatori cogliessero l'occasione di fare i gradassi anche quando - ad esempio - le schiere di ultrà pallonari vanno in giro a portar guerriglia. Ma per quello ci vogliono i m****i, dote rara in chi strombazza!

    Detto questo.. Ci vediamo a Venezia!
  • Lucky 29/09/2008 alle 17:31:13 rispondi
    Purtroppo mi tocca dirti che spesso e volentieri in Italia si tratta di NORMALE AMMINISTRAZIONE.
    E' brutto dirlo ed è allucinante che una manica di schiavi dell'auto si metta a rompere le balle a gente che corre la domenica, una mattina alla settimana!!...succedesse tutti i giorni ...cosa dovrei dire io allora che lavoro tutto il giorno in auto e sono sempre rallentato da gente che usa l'auto magari solo per andare a 100 mt da casa?
    Quest'estate sono stato in America e la cultura li è anni luce......nessuno dico NESSUNO si permetterebbe di fare una cosa simile, ma in Italia purtroppo è così e dobbiamo digerirlo per forza.
    Forza e coraggio, non saranno loro a fermare la nostra passione per il podismo, io ormai non li sento nemmeno più....
  • gioale 29/09/2008 alle 20:07:15 rispondi
    Come non condividere..
    la tua amarezza Federica ma purtroppo ha ragione Luciano, in Italia si tratta di normale amministrazione, anche ieri a Rimini ai mondiali di duathlon un signore (pedone) ha insultato solo perchè alcune transenne "turbavano" la sua quotidianità! era un mio coetaneo, avrei potuto farci quattro..chiacchere ma non ne valeva la pena, siete voi giovani (e sportivi) che potete e dovete cercare di cambiare questa cattiva cultura sportiva. il grigio
  • cristiano.neri 29/09/2008 alle 20:17:48 rispondi
    Anch'io mi sono trovato nella tua stessa situazione e con gli stessi pensieri; sono riuscito anche a mandare, con quel poco di fiato che avevo ancora in corpo, un automobilista...tanto avevo come guardie del corpo niente meno che i nostri due Vice Antonio e Walter. Cristiano
  • marinipa 29/09/2008 alle 20:40:16 rispondi
    Lo sport non è solo calcio (da spettatore)
    Me lo dico tutti i mercoledì sera: possibile che il passaggio per le strade in prossimità di San Siro congestionato dal traffico sia la normalità giustificata dalla massa di appassionati di calcio e invece una maratona o una Stramilano provochino insensate ire da parte di chi deve modificare le proprie abitudini (alla domenica mattina !)per una giornata di vero sport ?
  • mbell1957 29/09/2008 alle 20:40:56 rispondi
    non stupirti ...
    ... personalmente io mi incazzo sempre quando vedo o sento queste cose ... però purtroppo è così ... ho fatto 12 maratone e circa 30 mezze maratone ... e solo in 3 occasioni ricordo un contesto tranquillo e civile: le due volte alla maratona della Jungfrau e la maratona di Lisbona ... toh guarda tutte e due al'estero !!!!
    Massimo
  • max(cimato) 30/09/2008 alle 08:56:03 rispondi
    IN PISTA....
    ....per fortuna questi problemi non ci sono (ce ne saranno sicuramente altri...): MEDITATE GENTE, MEDITATE.
    Saluti max
  • artiglio 30/09/2008 alle 08:58:26 rispondi
    HAI SCOPERTO L'ACQUA CALDA...
    Purtroppo, cara Federica, è così, e soprattutto qui a Milano e qui al Nord, nelle grandi cittadine urbane, nella nostra cara Milano da bere, e da fumare, e da gassare con lo smog...
    e non ti racconto una quasi discussione con le mie colleghe d'ufficio, tutte donne e part-time, in occasione di un commento di una di loro sui Mondiali di ciclismo: avendo casa a Brizio, in provincia di Varese, aveva commentato l'ultimo week-end dicendo: " ... sono stata bloccata in macchina 2 ore, con 2 bambini, 'sti cazzo di ciclisti...!"; ho provato ad obiettare, io, unico maschietto, dicendo: "ma scusa, non lo sapevi che c'erano i Mondiali, non l'hanno detto l'altro ieri...!": lasciamo perdere il finale, OVVIAMENTE non posso avere ragione, ed essendo sul lavoro, è stato meglio lasciar perdere...
    Però, anche dopo aver visto cosa è successo alla scorsa maratona di Milano, una piccola osservazione ci vuole:
    non si può far solo affidamento alla sensibilità della gente, che non ha cultura sportiva: bisogna intervenire a livello organizzativo, e istituzionale, per AVVISARE la gente il più possibile, quando grandi eventi vengono organizzati, anche a livello di condominio: lo so che è difficile organizzare un evento, e che ai più può sembrare che stia affermando un'utopia, ma quando l'informazione arriva capillarmente e con anticipo, forse le persone si organizzazno di conseguenza, e allora non ci sono scuse...
    Se proprio devi uscire di casa con la macchina, in una zona dove chiudono, fallo da tal ora alla tal ora, oppure meglio scendi in strada insieme ai tuoi bambini e fai sentire il tuo tifo... La gente lo DEVE SAPERE, e le autorità cittadine nei giorni precedenti lo devono COMUNICARE, altrimenti sarà sempre il solito pirla di un vigile e soprattutto noi SPORTIVI ad avere la peggio...
    E cosa farà la città di Milano nelle periferie il prossimo 23 novembre?
    Ultima riflessione: mandare a quel paese gli automobilisti non serve assolutamente a niente, le energie nervose devono servire unicamente al dispendio dello sforzo fisico... tanto chi viene mandato aff... in quel momento vedrà solo rinforzate le proprie ragioni, e secondo me è peggio! Proviamo al contrario ad applaudire sorridendo al passaggio, e se proprio dobbiamo urlare qualcosa, proviamo con "VIVA LO SPORT!".
  • mt-run 30/09/2008 alle 09:25:30 rispondi
    Non solo amarezza
    Carissima,
    credimi che ciò a cui hai assistito non è il peggio che possa capitare. Di stupidi è pieno il mondo. Casomai c'è da interrogarsi su come la stupidità sia più contagiosa e virulenta del buon senso. Dicevo che c'è di peggio. Per me il peggio è quando alla Maratona di Milano (e non è per sparare sulla Croce Rossa) in certi incroci ci arrivi seriamente preoccupato che facciano passare un auto proprio mentre tu sei lì in mezzo!
    Però c'è qualcosa, qualcosa che sfugge e che non saprei dire neanch'io...
    Ad esempio a Treviso... chi l'ha fatta te lo può dire... Non c'era un'automobile una. E ti parlo di 3 percorsi diversi lungo non so quanti comuni. Se qualcuno quel giorno l'ha presa (l'auto) è stato per venire a guardarci. La Maratona, quel giorno, era l'evento, e non si discuteva. Mezzo Veneto lo sapeva e, come minimo, se n'era fatta una ragione. Vai a chiedere ai Pavesi, quanti di loro sapessero della gara di domenica!
    Quello che voglio dire è che nella nostra zona sembra che ci sia una sorta di timidezza a pubblicizzare queste manifestazioni, quasi si dovesse vergognarsene. Bloccare il traffico? Fare una domenica ecologica? Scherziamo? C'è un'aria così pulita!
    E' un fatto di cultura.
    Tutte le volte che ce la prendiamo con il nostro Paese, dovremmo ricordare che parliamo di noi stessi e che il nostro più grande male è l'incapacità di mettere il bene comune al di sopra del bene individuale (il nostro). Pensiamo di avere solo diritti e non doveri.
    Capisci: non è solo qustione di amore per lo sport. Io potrei anche odiarlo, ma in ragione del rispetto per chi lo ama, non dovrei comunque comportarmi in quel modo. E' questione di rispetto, di tolleranza, di apertura mentale.
    Io non ho una soluzione a portata di mano. Ma so che lo sport non mente. E che se corro bene lo devo all'impegno, alla dedizione. Con lo stesso metro cerco di non vedere il mio Paese come qualcosa di "altro" rispetto a me. Questo mio intervento è, come spesso mi accade, un po' confuso. Spero che da tutto lo sproloquio emergano questi concetti: 1. ti sono vicino; 2. continuiamo a crederci; 3. ce la faremo.
    Mario.
  • fabrizio.bernardi 30/09/2008 alle 09:25:31 rispondi
    servizio d'ordine
    Al di là del dispiacere di non essere incitati dagli automobilisti, la cui amarezza è compensata per chi corre dal risultato all'arrivo (soprattutto per chi, come me, era alla prima esperienza su una distanza simile) farei i complimenti alle persone delle servizio d'ordine che gli insulti se li sono sorbiti tutti, magari, come la signora alla rotonda poco dopo lo stadio di Pavia, cercando di convincere le persone a sostenerci.
    Solo escluderei quel simpaticone della protezione civile che, credo a Binasco, cercava cmq di far passare le macchine urlando che "non posso fermare il traffico sulla provinciale, al massimo si fermano un attimo e poi ripartono"
  • claudio72 30/09/2008 alle 10:54:01 rispondi
    Fino ad un certo punto sono stato in gruppo con tutti voi, poi una crisi, culminata con un collasso. Ho fatto gli ultimi 4 Km. in abulanza con pressione a 65 (la massima...!); ho trovato alcuni "intelligenti" che si lamentavano del passaggio dell'ambulanza. Fai un po' tu...
    Per il resto, grazie a tutti per l'incitamento lungo il percorso, nonostante i gavettoni al primo ristoro :-)
  • Nicola 30/09/2008 alle 12:40:33 rispondi
    E si la maleducazione e l'inciviltà delle persone riesce sempre a stupirmi, e alla fine dopo 32 km e poco meno di 3 di corsa e doversi preoccupare di driblare gente che fa shooping o peggio automobilisti in ritardo per il pranzo della domenica da veramente da pensare...
    Meglio pensare ai 30 Km corsi lungo il naviglio nella quiete della campagna Lombarda insieme a quel migliaio di pazzi che credono ancora che lo sport sia una cosa bella indipendentemente dal risultato
    Bello comunque è stato correre con te e con Lorenzo per una decina di Km con l'illusione (la mia chiaramente) di mettere un chiodo attorno alle 2 ore e 50...illusione incrinata su un passaggio sterrato e finita intorno all'arrivo della mezza quando la prima crisi mi ha colpito riportandomi alla realtà dei miei 5' e 15"...Complimenti per la corsa e buona fortuna per Venezia.


  • IM-ale 30/09/2008 alle 13:09:08 rispondi
    Mario, per piacere.....
    ....candidati per qualche cosa, che ti voto!!!!
    Lord: come dice Artiglio, gridargli dietro non serve a niente, peggiora la situazione.
    W il Road
  • robybac60 30/09/2008 alle 16:56:33 rispondi
    MILANO-PAVIA
    Ciao a tutti, mi chiamo Roberto e appartengo alla società Atletica Ambrosiana, anche io domenica ero a correre i 33 km della Milano-Pavia per la prima volta, il percorso mi è piaciuto. Ma come diceva la mail, anche io sono rimasto sbalordito dell'accoglienza a Pavia, con i clacson e altro, ho sentito anche tanti vaffan..... indirizzati a noi atleti, è stata una vergogna, mi sono ritrovato con il poco fiato in gola a rispondere per le rime alle imprecazioni che da tutte le parti fioccavano. In più sull'ultimo tratto che porta al traguardo, mi ha sorpreso l'indifferenza della gente al passaggio di noi atleti, e solo a 50 metri dall'arrivo ho sentito un pò di tifo, sicuramente dei parenti che vedevano il propio atleta, e anche se non erano indirizzati a me, perchè non avevo nessuno che mi aspettava, mi ha dato un pò di carica per finire in volata.
    Che dire, io sono fiero di essere un runner anche se solo da 1 anno e mezzo, ho 47 anni, e devo dire che ho scoperto un nuovo mondo, uno sport che reputo essere il più bello e massacrante del mondo!
    Da poco ho finito di leggere un librettino dal titolo "Scacco al Maratoneta" è meraviglioso racconta la gara di Dorando Pietri, mitico maratoneta italiano. Mi ha emozionato moltissimo, e lo raccomando a tutti quelli che sentono la corsa in tutto il suo essere.
    Un abbraccio a tutti voi, e finisco con una frase di Eugenio Montale: "Amo l'Atletica perchè è poesia. Se la notte sogno, sogno di essere un maratoneta..."
  • mauro 30/09/2008 alle 18:52:16 rispondi
    è andata bene fino quasi alla fine...
    E' veramente incredibile quando ci si sente oggetto di insulti, disturbatori della quiete pubblica, ostacoli al corso regolare del traffico... Ma almeno, pensavo mentre attraversavo il ponte, la cosa per me si è limitata a fine corsa. Il lungo serpentone di runner intravisto all'inizio mi aveva veramente riempito di gioia. Invece, alla scorsa maratona di Milano un tizio è sbucato non si sa da dove, si è messo in mezzo alla strada dove correvamo e ha cominciato a urlare insulti. Una scena così pietosa che nessuno dei podisti ha potuto reagire male: era chiaramente un fuori di testa. Questo è il paese dei Suv, dove le mamme usano un motore da migliaia di cavalli per risparmiare qualche centinaio di metri all'erede... L'unica cosa da fare - attestato che i programmi scolastici prevedono attualmente la diminuzione delle ore di ginnastica e, almeno nelle scuole dei miei figli, la soppressione della doppia classe (maschile e femminile)per la ginnastica per risparmiare lo stipendio di un insegnante - è cercare di trarre forza dalle avversità e dagli insulti e contagiare i nostri amici con la nostra passione per la corsa.
    Anche per questo W il Road!
  • vanni63 30/09/2008 alle 21:36:37 rispondi
    VIVA GLI SPOSI !
    in aggiunta a quanto dice Artiglio "...Proviamo al contrario ad applaudire sorridendo al passaggio, e se proprio dobbiamo urlare qualcosa, proviamo con "VIVA LO SPORT!".

    propongo in alternativa un "VIVA GLI SPOSI" ... ho già sperimentato che funziona (se non altro rallegra i maratoneti)

    Ciao, Vanni
      
  • lordemme 01/10/2008 alle 00:21:27 rispondi
    sin dalla partenza...
    Da poco oltrepassato 1.5 km, a un incrocio o rotonda (non ricordo bene), un'auto mi ha quasi investito. Il vigile aveva dato il via ad alcune per passare e poi non le fermava! Mah...
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