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Milano-Pavia...con amarezza
Inserito da fedecata il 29/09/2008 alle 17:06 nella sezione strada
Era intorno al 32esimo km quando attraversavo una della piazze in centro a Pavia, il vigile aveva fermato il traffico, una fila interminabile di macchine ferme in attesa del nostro passaggio.
Non potevo credere a quello che sentivo e forse devo aver sognato: persone che si lamentavano duramente con il vigile perchè la gara stava creando disagi agli automobilisti, il rumore dei clacson ha iniziato a prendere il sopravvento, i motori delle macchine erano accesi e si faticava a respirare.
Tralascio poi il passaggio nella via pedonale, mi rendo conto che la vetrina di un negozio dà molta più soddisfazione che non il mettersi ad incitare qualche migliaia di fessi che hanno deciso di passare una giornata in maniera diversa cimentandosi in una seppur piccola impresa sportiva.
Ho concluso la gara con molta amarezza, lo sport per me è vita, lo sport mi ha aiutato a crescere ed ha formato il mio carattere, dallo sport io traggo tutte le mie energie...
Purtroppo ho avuto la riprova che il Paese in cui vivo ed in cui sono nata non mi rappresenta, siamo arretrati i valori che predominano qui sono altri.
Ma non sarà certo questo a fermarmi, anzi .... sarà una dura battaglia ma userò ogni mezzo per cercare di trasmettere ai giovani la mia passione per lo sport.
E poi, non sono sola, con “i road” mi sento più forte, vi ringrazio tutti per il tifo, la grinta e l'affetto che dimostrate sempre.
Arrivederci a Venezia.
Tri-feda

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Quest'anno mi sono trovato molto bene in Liguria. Un po' meno altrove (ricordo ancora certi numeri che ho dovuto fare a Bergamo per schivare dei pedoni).
Però hai ragione: il nostro paese è indietro, ma credo stia a "noi" non demordere mai e cercare di cambiarlo! Se cerchi bene su YouTube puoi trovare dei sedicenti "intellettuali" da salotti televisi e radiofonici nostrani pontificare su "quanto siano scemi quelli che fanno la Stramilano" e su come sia "intollerabile non poter prendere la macchina per farsi il caffè domenicale a causa di questi esaltati".
Sarebbe molto, ma molto carino se questi strombazzatori cogliessero l'occasione di fare i gradassi anche quando - ad esempio - le schiere di ultrà pallonari vanno in giro a portar guerriglia. Ma per quello ci vogliono i m****i, dote rara in chi strombazza!
Detto questo.. Ci vediamo a Venezia!
E' brutto dirlo ed è allucinante che una manica di schiavi dell'auto si metta a rompere le balle a gente che corre la domenica, una mattina alla settimana!!...succedesse tutti i giorni ...cosa dovrei dire io allora che lavoro tutto il giorno in auto e sono sempre rallentato da gente che usa l'auto magari solo per andare a 100 mt da casa?
Quest'estate sono stato in America e la cultura li è anni luce......nessuno dico NESSUNO si permetterebbe di fare una cosa simile, ma in Italia purtroppo è così e dobbiamo digerirlo per forza.
Forza e coraggio, non saranno loro a fermare la nostra passione per il podismo, io ormai non li sento nemmeno più....
Massimo
Saluti max
e non ti racconto una quasi discussione con le mie colleghe d'ufficio, tutte donne e part-time, in occasione di un commento di una di loro sui Mondiali di ciclismo: avendo casa a Brizio, in provincia di Varese, aveva commentato l'ultimo week-end dicendo: " ... sono stata bloccata in macchina 2 ore, con 2 bambini, 'sti cazzo di ciclisti...!"; ho provato ad obiettare, io, unico maschietto, dicendo: "ma scusa, non lo sapevi che c'erano i Mondiali, non l'hanno detto l'altro ieri...!": lasciamo perdere il finale, OVVIAMENTE non posso avere ragione, ed essendo sul lavoro, è stato meglio lasciar perdere...
Però, anche dopo aver visto cosa è successo alla scorsa maratona di Milano, una piccola osservazione ci vuole:
non si può far solo affidamento alla sensibilità della gente, che non ha cultura sportiva: bisogna intervenire a livello organizzativo, e istituzionale, per AVVISARE la gente il più possibile, quando grandi eventi vengono organizzati, anche a livello di condominio: lo so che è difficile organizzare un evento, e che ai più può sembrare che stia affermando un'utopia, ma quando l'informazione arriva capillarmente e con anticipo, forse le persone si organizzazno di conseguenza, e allora non ci sono scuse...
Se proprio devi uscire di casa con la macchina, in una zona dove chiudono, fallo da tal ora alla tal ora, oppure meglio scendi in strada insieme ai tuoi bambini e fai sentire il tuo tifo... La gente lo DEVE SAPERE, e le autorità cittadine nei giorni precedenti lo devono COMUNICARE, altrimenti sarà sempre il solito pirla di un vigile e soprattutto noi SPORTIVI ad avere la peggio...
E cosa farà la città di Milano nelle periferie il prossimo 23 novembre?
Ultima riflessione: mandare a quel paese gli automobilisti non serve assolutamente a niente, le energie nervose devono servire unicamente al dispendio dello sforzo fisico... tanto chi viene mandato aff... in quel momento vedrà solo rinforzate le proprie ragioni, e secondo me è peggio! Proviamo al contrario ad applaudire sorridendo al passaggio, e se proprio dobbiamo urlare qualcosa, proviamo con "VIVA LO SPORT!".
credimi che ciò a cui hai assistito non è il peggio che possa capitare. Di stupidi è pieno il mondo. Casomai c'è da interrogarsi su come la stupidità sia più contagiosa e virulenta del buon senso. Dicevo che c'è di peggio. Per me il peggio è quando alla Maratona di Milano (e non è per sparare sulla Croce Rossa) in certi incroci ci arrivi seriamente preoccupato che facciano passare un auto proprio mentre tu sei lì in mezzo!
Però c'è qualcosa, qualcosa che sfugge e che non saprei dire neanch'io...
Ad esempio a Treviso... chi l'ha fatta te lo può dire... Non c'era un'automobile una. E ti parlo di 3 percorsi diversi lungo non so quanti comuni. Se qualcuno quel giorno l'ha presa (l'auto) è stato per venire a guardarci. La Maratona, quel giorno, era l'evento, e non si discuteva. Mezzo Veneto lo sapeva e, come minimo, se n'era fatta una ragione. Vai a chiedere ai Pavesi, quanti di loro sapessero della gara di domenica!
Quello che voglio dire è che nella nostra zona sembra che ci sia una sorta di timidezza a pubblicizzare queste manifestazioni, quasi si dovesse vergognarsene. Bloccare il traffico? Fare una domenica ecologica? Scherziamo? C'è un'aria così pulita!
E' un fatto di cultura.
Tutte le volte che ce la prendiamo con il nostro Paese, dovremmo ricordare che parliamo di noi stessi e che il nostro più grande male è l'incapacità di mettere il bene comune al di sopra del bene individuale (il nostro). Pensiamo di avere solo diritti e non doveri.
Capisci: non è solo qustione di amore per lo sport. Io potrei anche odiarlo, ma in ragione del rispetto per chi lo ama, non dovrei comunque comportarmi in quel modo. E' questione di rispetto, di tolleranza, di apertura mentale.
Io non ho una soluzione a portata di mano. Ma so che lo sport non mente. E che se corro bene lo devo all'impegno, alla dedizione. Con lo stesso metro cerco di non vedere il mio Paese come qualcosa di "altro" rispetto a me. Questo mio intervento è, come spesso mi accade, un po' confuso. Spero che da tutto lo sproloquio emergano questi concetti: 1. ti sono vicino; 2. continuiamo a crederci; 3. ce la faremo.
Mario.
Solo escluderei quel simpaticone della protezione civile che, credo a Binasco, cercava cmq di far passare le macchine urlando che "non posso fermare il traffico sulla provinciale, al massimo si fermano un attimo e poi ripartono"
Per il resto, grazie a tutti per l'incitamento lungo il percorso, nonostante i gavettoni al primo ristoro :-)
Meglio pensare ai 30 Km corsi lungo il naviglio nella quiete della campagna Lombarda insieme a quel migliaio di pazzi che credono ancora che lo sport sia una cosa bella indipendentemente dal risultato
Bello comunque è stato correre con te e con Lorenzo per una decina di Km con l'illusione (la mia chiaramente) di mettere un chiodo attorno alle 2 ore e 50...illusione incrinata su un passaggio sterrato e finita intorno all'arrivo della mezza quando la prima crisi mi ha colpito riportandomi alla realtà dei miei 5' e 15"...Complimenti per la corsa e buona fortuna per Venezia.
Lord: come dice Artiglio, gridargli dietro non serve a niente, peggiora la situazione.
W il Road
Che dire, io sono fiero di essere un runner anche se solo da 1 anno e mezzo, ho 47 anni, e devo dire che ho scoperto un nuovo mondo, uno sport che reputo essere il più bello e massacrante del mondo!
Da poco ho finito di leggere un librettino dal titolo "Scacco al Maratoneta" è meraviglioso racconta la gara di Dorando Pietri, mitico maratoneta italiano. Mi ha emozionato moltissimo, e lo raccomando a tutti quelli che sentono la corsa in tutto il suo essere.
Un abbraccio a tutti voi, e finisco con una frase di Eugenio Montale: "Amo l'Atletica perchè è poesia. Se la notte sogno, sogno di essere un maratoneta..."
Anche per questo W il Road!
propongo in alternativa un "VIVA GLI SPOSI" ... ho già sperimentato che funziona (se non altro rallegra i maratoneti)
Ciao, Vanni
Marco