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17 AGOSTO, LUGANO, ANCHE QUI ROAD PRESENTE

Inserito da artiglio il 18/08/2008 alle 14:27 nella sezione triathlon

Lugano:
con mia moglie Rita (spettatrice) e l’amico Roberto, ci ritroviamo a partecipare per la prima volta alla traversata del lago di Lugano, sono 2.500 metri da Caprino (a poche centinaia di metri da Campione d’Italia) al Lido di Lugano, ed è la mia traversata più lunga alla quale ho partecipato finora.
Ma la cosa che non ti aspetti è di ritrovare al Lido la mattina prima della partenza una faccia conosciuta: Chiara Tieghi, anche lei iscritta, un altro ROAD quindi: ma quanti siamo?
Uno ne scova Capitan Alex in Puglia (a proposito, si è scoperto chi è?), l’altra la scovo io in Svizzera… ma neanche in vacanza si fermano i ROAD?
Ed è così che ci ritroviamo sul molo di Caprino in circa 500, dopo il trasbordo sul battello, in una giornata che stenta a venir fuori, con una temperatura dell’acqua intorno ai 22 gradi: stavolta, memore dell’ultima volta, non mi tuffo con la boa attaccata, ma “scivolo” dolcemente in acqua, facendo ben attenzione che si trovi saldamente attaccata al cordino… e quando lo starter da il segnale di via, sono pronto… belle le sensazioni, si nuota facilmente, riesco a prendere un bel ritmo e così a rompere definitivamente il fiato: si tratta di traversata vera, da una sponda all’altra, senza boe in mezzo, non come a Omegna, dove si parte e si arriva nello stesso punto, anzi penso che se la partenza la facessero a Campione d’Italia, distante da Caprino 1 km ca., si tratterebbe di traversata Inter-Nazionale, ma certo più lunga dei già faticosi 2,5 km… Solo a metà lago si “sente” qualche onda, tutto sommato nella direzione in cui siamo si riesce a prenderle in maniera trasversale, quindi non infastidiscono più di tanto… ma l’arco bianco gonfiabile dell’arrivo, che dovrebbe fare da riferimento, dov’è? Più di una volta, costringendomi a nuotare testa in avanti per scorgere l’arrivo e direzionare correttamente la nuotata, faccio fatica ad individuarlo, è un puntino bianco piccolissimo…e soprattutto non arriva mai.
Ma poi ecco che quando le forze sembrano venire meno, la visione dell’arco infonde nuova energia, anzi adesso mettiamo pure la gambata nella nuotata, cerchiamo di superare la boa con il numero 310, che da qualche minuto nuota in parallelo, e che forse è il caso di sopravanzare… e finalmente l’arrivo, le orecchie si “stappano”, adesso sento la speaker commentare i vari arrivi, e finalmente sento pronunciare il mio numero di boa, che guarda un po’ è il n° 100; mi giro indietro, e vedo ancora tante boe gialle in acqua: bene, vuol dire che tanto male non sono andato, alla fine risulterò 152° su 461 giunti al traguardo, il mio ricordo va alla prima traversata di 3 anni fa a Mandello, quando sconsolato dietro di me c’erano solo… una decina di nuotatori!
Ed è li che, in compagnia di mia moglie, aspetto Chiara: eccola, ha impiegato poco più di un’ora, ha l’espressione stanca, anche per un problema ad una gamba, ma anche lei è all’arrivo, e mia moglie ci scatta una foto che ci coglie decisamente affaticati, ma contenti.
Di seguito la classifica, dove ho voluto indicare anche il mio amico Roberto, giunto al traguardo ben prima del sottoscritto, e soprattutto il primo arrivato, Riccardo Chiarcos, nuotatore 17enne nel giro della nazionale juniores, e il secondo, Manuele Mantovani, che conosciamo bene in simpatia e che alla bella età di 40 anni, è sempre in grado di battagliare per i primi posti in classifica nelle varie traversate.
Esperienza positiva, buona l’organizzazione, da doppiare assolutamente l’anno prossimo, se non altro per sentire aria di “terra straniera” (e battere qualche svizzerotto….
Attilio

Classifica Traversata 2008 Lago di Lugano

Pos N. Boa Cognome Nome Risultato
1 464 CHIARCOS RICCARDO 00:31:55
2 424 MANTOVANI MANUELE 00:32:37
-- -- --- -- --
66 69 PARDIELLO ROBERTO 00:43:52
152 100 SIGONA ATTILIO 00:52:46
297 305 TIEGHI CHIARA 01:04:19

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Attilio e Chiara all'arrivo
Attilio e Chiara all'arrivo
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