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La Monza-Resegone e lo Sturmtruppen Runners Team

Inserito da FraTTa il 23/06/2008 alle 18:26 nella sezione cross & trail

22/06/06 domenica ore 17.14

Da tempo, non capitava di tornare a casa con il cielo che si rispecchiava nell’alba di un nuovo giorno.
Camminare nei boschi di notte e incontrare gruppi di persone pronti ad accoglierti con una tazza di te caldo, sembrava una sorte di vita tribale nelle foreste.
La Monza Resegone l’ho corsa godendomi dall’inizio fino all’arrivo ogni istante di questa gara unica nel suo genere.
Percorsa ad un ritmo che ha permesso di non trovarmi in panne come molte persone che ho incontrato per strada e che avevano l’aspetto tutt’altro che rilassato.
Certo, al termine ho avuto i miei dieci minuti di alienazione e ora che scrivo risento ancora del dolore degli arti inferiori che non mi permettono di dormire a lungo e in modo costante, ma pensare di essere incolume da effetti collaterali mi sembra chiedere troppo.

Tanta gente sul percorso sin dalla partenza, che applaudivano, come nelle migliori occasioni delle tappe alpine al giro d’italia e io che contraccambiavo il saluto.
Bambini che tendevano la mano per ricevere la nostra, quella di noi atleti, e che in qualche modo davano un significato allo sforzo che stavamo affrontando; correre è bello, ma farlo in un contesto di festa ha un sapore diverso, come se il proprio sforzo venga riconosciuto utile da qualcuno, anche se alla fine quello della corsa è un gesto puramente istintivo.
Per una volta si corre in un contesto di squadra: un organico che non si riduce alla triade podistica: quasi tutti i gruppi partecipanti erano accompagnati da un equipe di addetti ai lavori: Jumpy e Ale sono stati i nostri angeli custodi fino all’arrivo a Erve, non facendoci mancare oltre che ad un appoggio costante nei rifornimenti anche quello di sprono accompagnandoci un passo dopo l’altro nella nostra fatica.

Prendendo direttamente in prestito il gesto dal ciclismo era quasi divertente correndo alzare il braccio e in un istante trovarsi di fianco la borraccia pronta per evitare gli effetti della disidratazione che con il caldo erano tutt’altro che inaspettati.
La mia squadra, è stata superlativa concedetemelo: abbiamo corso a ranghi compatti per tutto il tragitto, non siamo stati in preda di attimi di smarrimento, anche se possiamo avere avuto momenti di difficoltà individuali, ognuno di noi ha cercato di utilizzare la sinergia di gruppo per superare l’attimo di buio.
Gia al termine si era proiettati con la testa ad una futura nuova edizione; perché il podista è fatto così: parte con l‘intenzione di non dover competere con nessuno, ma ogni passo porta inesorabilmente a sublimare e ad alimentare quella lotta intestina che si accresce in ognuno di noi, raggiunge il subconscio e non lo lascia più.
Non si può cedere o arrendersi perché non possiamo perdonare di sconfiggere noi stessi.
Ogni corsa una vittoria che non dipende dl risultato della classifica ma dal raggiungimento di quel quid che è l’impulso di ogni nostra impresa.

Marco

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Commenti
  • gianpyg 23/06/2008 alle 22:10:28 rispondi
    "gli angeli custodi"
    ...grazie a te Marco per averci fatto vivere questa nuova bellissima avventura fatta di sacrifici, di sogni, di limiti che non sono più tali.
    Forse l'anno prossimo uno dei tuoi due angeli correrà al tuo fianco ;) ed allora sarai tu ad essergli d'aiuto.

    Alla prossima brother.

    jP




  • pfiloramo 24/06/2008 alle 11:08:14 rispondi
    Splendido
    Conserverò sempre uno splendido ricordo di quella sera.

    E' stata la prima volta ed avrà il fascino di tutte le prime volte.
    La prima Monza Resegone, la prima a squadre, la prima con il grande punto di domanda della salita finale dopo 32 km di corsa.

    Grazie ai miei compagni di squadra Marco e Alessio, sono stato bene con voi. Il tempo è volato, non ho mai sentito la fatica,non ho mai avuto l'ossessione dei kilometri che passavano,.... potevo correre per altri 20 ; non mi era mai capitato.

    Marco ci hai guidato magistralmente per tutto il percorso, ci hai consigliato i ritmi, gli strumenti, i rifornimenti..

    E grazie a Giampaolo e Alessandra.
    Santi subito!

    Alla prossima

  • alelus 25/06/2008 alle 09:56:40 rispondi
    Cosa aggiugere...
    ...quando due ali di folla son pronte ad accoglierti con urla di incitamento, quando corri e vedi davanti a te un'altra squadra da raggiungere e da incitare a tua volta, quando ti si parano davanti salite da far tremare le gambe e queste nonostante tutto...vanno, quando ti giri e vedi sotto di te la vallata illuminata dalla luna, quando senti le voci che provengono dall'arrivo e sai di avercela fatta...cosa aggiungere....
    ...grazie Marco,Paolo,Ale e Gianpy
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