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Tri-Road cuor di Leone
Inserito da tri-vasco il 18/05/2008 alle 22:46 nella sezione triathlon
Nè la pioggia, nè il vento, nè il freddo possono placare il cuore del Tri-Road.
Questa la promessa che oggi è fieramente onorata.
Manerba secondo tempo: dopo il duathlon di qualche mese fa, ora tocca alla triplice.
Stessa pioggia insistente a bagnare i roventi muscoli dei triathleti, stessa temperatura rigida, simile il percorso: frazione a nuoto da tenersi nelle fredde, torbidissime ed agitate acque del Lago di Garda.
Frazione in bici nello stesso circuito già affrontato in sede di duathlon, senza particolari difficoltà ad eccezione di una salita pedalabile da percorrere successivamente in discesa "a tutta", culminante con una curva a gomito (circa 130º) decisamente pericolosa.
Frazione podistica molto selettiva e tutta nuova, con i primi due chilometri quasi totalmente in salita dalla pendenza impegnativa, alternante tratti di strada con tratti di cross (resi ancora più duri dalla fanghiglia), a culminare in un piccolo circuito snodato nel circondario dell'arrivo.
In sintesi una gara condizionata dal clima che ha causato più di un ritiro, già dalla prima frazione.
Onore e gloria a Stefano, primo Road al traguardo, autore di una grande gara nelle condizioni più difficili incontrate in stagione.
Presa autorevolmente la testa della spedizione nella frazione di nuoto, ha ben controllato la situazione in bicicletta consolidando il suo vantaggio per poi domare molto abilmente l'insidiosissimo percorso podistico.
Percorso podistico che ha mietuto tra la sue vittime Andrea, entrato in piena crisi alla sommità della salita ed autore di una gara decisamente disordinata in acqua (due bevute clamorose nel tentativo di aprirsi un varco tra dei concorrenti, errori di rotta), al T1 (metto la giacca? non la metto?) e in bicicletta (riuscendo a sbagliare strada).
Ottima la prestazione di Marco, sempre più in crescita: in costante aumento di confidenza nella frazione natatoria, autore di una grande prestazione in bicicletta (considerando in più che è stata corsa in crono solitaria), abile nel giostrarsi a piedi.
Evidentemente i suoi ambiziosi appuntamenti a medio termine gli stanno dando una nuova ondata di grinta e motivazione!
Ancora una volta bravo a Stefano: sulla base della mia brevissima tri-esperienza posso dire che è stato davvero roccioso, lucido e determinato nel domare una prova resa davvero maschia dalle insidiose condizioni atmosferiche, dimostrando che è un Tri-Road dal cuor di... Leone!
Rimaniamo in attesa di notizie sugli Iron-Road impegnati a Viverone... Voci giunteci sulla sponda del lago ci hanno raccontato di una prova dal tempo decisamente variabile.
Appuntamento a Milano settimana prossima...
Nella nostra città le regole le faremo noi!
Ultima nota per Iron3Max: mentre daremo battaglia sulle nostre strade, il nostro eroe sarà impegnato con LA sfida nel lontano Brasile.
In bocca al lupo!
W il Tri-Road, AUW!
Andrea

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- Oro per Chiara Tieghi
- Argento per Luisella Iabichella e Giorgio Alemanni
- Bronzo per Giancarlo Pittoni
Ottime prestazioni anche per Corrado e Cattaneo, capaci entrambi di chiudere la prova sotto il muro delle 5 ore.
Che dire?
Complimenti a tutti
Franz
La giuria non è stata in grado di gestire e punire le numerose scie i bici che si sono formate sopratutto nella parte centrale della competizione, e quindi annullata l'assegnazione dei titoli. Due parole sul tempo, freddo (11º) e pioggia battente sul nuoto, il che non è stato un problema, ma sopratutto pioggia in bici che ha condizionato la prestazione dei piu freddolosi e meno audaci in bici e poi per concludere un bel sole durante la corsa. Il grigio.
dalla trasferta in compagnia di due rispettabili fulminati (Andrea e Marco),
alla cornice del lago di Garda a tratti suggestiva and last but not least
dalla presenza di un paio di supporters decisivi: i miei genitori!
pronti via! frazione di nuoto: qualche scontro in più rispetto a Levanto
ma credo per colpa mia...specie nel tratto di rientro non riesco ad andare
dritto mah!T1 abbastanza tranquillo anche se per interminabili secondi non trovo
più la bici, non ricordo che numero ho e nemmeno come mi chiamo...acqua troppo fredda?!? :-)
parto in bici e qui non capisco bene dove finisca la zona di cambio che non è per
nulla segnalata, mi pare! il percorso in bici scorre via anche se la
concentrazione è massima per via dell'asfalto bagnato. unico momento di panico
quando passo dal 50 al 34 per affrontare forse l'ultima salitona lunga e la catena
si blocca con un secco STAC! Sacro cuore delle vergini, sono fott**to,
ma come insegna il capitano: NO PANIC! guardo giù, muovo un po' i pedali e tutto
rientra. la corsa prosegue e penso al termine "no drafting", vista la fontata sollevata dalle ruote posteriori degli avversari e le pozzanghere, ieri era d'obbligo il termine "no rafting"!
sto per terminare il secondo ed ultimo giro ed un simpatico addetto di gara timidamente mi avvisa che la zona cambio è "dall'altra parte", indicando la direzione opposta a quella verso cui ero lanciato...tocco i freni e la ruota posteriore parte...
credo di aver fatto quasi un 180 ma non cado. a qualcuno dal bordo della strada scappa un "attento!" ma io con fare sereno e pienamente padrone del mezzo, riallineato dalla parte giusta, mi alzo sui pedali e spingo verso il T2 pensando...Sacro cuore delle vergini, che culo!
entro in T2, lascio giù la mia Cube ed infilo le scarpe. inizio a correre e mi accorgo di un problemino: ho le scarpe completamente zuppe d'acqua!
non fa nulla, come direbbe tri-Vasco "AUW" ed esco dal T2.
come preannunciato da Andrea nel nostro "breafing interno", si inizia con una bella salitona seguita da tratti misti e un po' infidi per via del terreno accidentato e dalle pietre scivolose.
al terzo km mi volto indietro e non vedo nessun Road...mmmm...un pensiero incomincia a delinearsi...l'emozione sale a 1000...Sacro cuore delle vergini sono il primo Road, oggi!!!!
quarto km, mi trovo in cima alla collina, vedo il lago di Garda e inteminabili campi con spighe di grano alla Gladiatore...AUW!
il traguardo si avvicina, mi volto sicuro di vedere il tri Vasco in rimonta...ma incredulo taglio il traguardo!
Ammettilo dai che hai eseguito il drifting controllato solo perchè avevi visto una gnocca!
ps: all'Idroscalo però... EN GARDE! Venderò cara la pelle (speriamo! :D)